Orsara di Puglia, primi attestati di “Bio Hub”: quando lavorare fa bene alla salute mentale



Sono stati consegnati ieri ad Orsara di Puglia i primi attestati nell’ambito del progetto “Bio Hub”, che attraverso l’attivazione di tirocini formativi incoraggia l’inclusione sociale e relazionale di persone con problematiche psicosociali. Angelo Cericola e Michela Terlizzi sono stati impegnati in questi mesi con la cooperativa Ortovolante nell’attività di manutenzione e cura delle fioriere che abbelliscono le strade del caratteristico borgo sui Monti Dauni. E al termine del loro percorso formativo, l’Amministrazione comunale di Orsara di Puglia, rappresentata da Francesca Zullo, consigliera delegata alle politiche sociali, ha deciso di consegnare loro un riconoscimento per il prezioso lavoro di abbellimento e attenzione al verde che hanno realizzato in favore della comunità. Merito del progetto “Bio Hub” che nella su azione coinvolge più attori – pubblici e del Terzo settore – per attivare percorsi di orientamento e inserimento lavorativo dei beneficiari selezionati per intraprendere il percorso di tirocinio.

Il progetto “Bio Hub”, promosso dal Comune di Orsara di Puglia e finanziato dal GAL Meridaunia, si rivolge in particolare a minori e adolescenti con problematiche connesse a difficoltà relazionali derivanti da disturbi dell’area del neuro-sviluppo e adulti in carico ai servizi territoriali della salute mentale e a rischio di marginalità. L’iniziativa è realizzata in ats con le cooperative Ortovolante, SocialService, Anteo, Associazione di Volontariato Tutti in volo e consorzio Oltre / la rete di imprese ed il coinvolgimento di Euromediterranea, in qualità di soggetto accreditato all’erogazione dei servizi al lavoro per persone con disabilità. Quelle di Angelo e Michela si uniscono agli altri tirocini destinati a persone con problemi di salute mentale in diversi comuni della provincia di Foggia. Angelica, che a Troia sta lavorando come operatrice socio-sanitaria in una casa di riposo. Francesco, che a Foggia nella bottega centonove/novantasei riordina gli scaffali e dà una mano nella vendita dei prodotti. Antonio, che a San Marco la Catola è impegnato a preparare delle ottime piadine. E così via, altri nomi, altre storie, che stanno riscoprendo abilità, professioni, interessi che prima non pensavano di avere.

Il tirocinio formativo, quindi, sta aiutando tutti i partecipanti a prendersi più cura di sé stessi e a migliorare la qualità della loro vita. Il progetto è finanziato attraverso il Programma di Sviluppo Rurale Puglia 2014-2020. Piano di Azione Locale “Monti Dauni - Interventi di agricoltura sociale: sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole.

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