MANDURIA - Nella notte di ieri, alle 01:30 circa, i Carabinieri di Manduria informavano la
Sala Operativa della Guardia Costiera di Taranto in merito ad una
segnalazione pervenuta dalla direttrice di una struttura alberghiera sita in
Marina di Pulsano (Taranto) la quale denunciava la scomparsa di un proprio
dipendente 28enne di nazionalità tunisina, guardiano notturno della spiaggia
attrezzata sita in località Baia di Serrone, Marina di Pulsano (Taranto).
Dopo il rinvenimento da parte dei Carabinieri di effetti personali del presunto scomparso sia in acqua che su uno scoglio affiorante della Baia di Serrone, immediata è stata la risposta della Guardia Costiera di Taranto che prontamente disponeva l’uscita della motovedetta CP 840 per avviare le attività di ricerca e soccorso via mare.
Alle 03:45, data la necessità di pattugliare l’area di ricerca anche via aerea, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Bari assumeva il coordinamento delle operazioni richiedendo la disponibilità di un velivolo della Guardia di Finanza che già collaborava alle ricerche con un proprio mezzo navale.
Continuate ininterrottamente per tutta la notte, le attività di perlustrazione dell’area e dello specchio acqueo interessato hanno visto coinvolto, già dalle prime luci dell’alba anche il nucleo sommozzatori del Vigili del Fuoco di Bari per una ricognizione sia in superficie che in profondità del tratto di baia interessato.
Durante la giornata odierna, lo stesso Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ha messo a disposizione della Guardia Costiera un velivolo ed un drone, garantendo la continuità delle ricerche non solo via mare ma anche via aerea.
Il felice epilogo dell’evento è avvenuto nel pomeriggio quando, il personale militare delle unità navali della Guardia Costiera di Taranto (GC A85 E GC B105) ed i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno ritrovato il ragazzo, vivo ma non cosciente, all’interno dell’area di ricerca predisposta dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Bari, e più precisamente rinvenendolo nella Caletta dei Micenei, Marina di Pulsano (Taranto).
Il malcapitato veniva così immediatamente affidato al personale del 118, precedentemente allertato dalla Sala Operativa, per ricevere le prime cure e successivamente trasportarlo presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.
Sono attualmente in corso le attività di indagini volte a ricostruire le circostanze e le dinamiche dell’accaduto.
Dopo il rinvenimento da parte dei Carabinieri di effetti personali del presunto scomparso sia in acqua che su uno scoglio affiorante della Baia di Serrone, immediata è stata la risposta della Guardia Costiera di Taranto che prontamente disponeva l’uscita della motovedetta CP 840 per avviare le attività di ricerca e soccorso via mare.
Alle 03:45, data la necessità di pattugliare l’area di ricerca anche via aerea, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Bari assumeva il coordinamento delle operazioni richiedendo la disponibilità di un velivolo della Guardia di Finanza che già collaborava alle ricerche con un proprio mezzo navale.
Continuate ininterrottamente per tutta la notte, le attività di perlustrazione dell’area e dello specchio acqueo interessato hanno visto coinvolto, già dalle prime luci dell’alba anche il nucleo sommozzatori del Vigili del Fuoco di Bari per una ricognizione sia in superficie che in profondità del tratto di baia interessato.
Durante la giornata odierna, lo stesso Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco ha messo a disposizione della Guardia Costiera un velivolo ed un drone, garantendo la continuità delle ricerche non solo via mare ma anche via aerea.
Il felice epilogo dell’evento è avvenuto nel pomeriggio quando, il personale militare delle unità navali della Guardia Costiera di Taranto (GC A85 E GC B105) ed i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno ritrovato il ragazzo, vivo ma non cosciente, all’interno dell’area di ricerca predisposta dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Bari, e più precisamente rinvenendolo nella Caletta dei Micenei, Marina di Pulsano (Taranto).
Il malcapitato veniva così immediatamente affidato al personale del 118, precedentemente allertato dalla Sala Operativa, per ricevere le prime cure e successivamente trasportarlo presso l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.
Sono attualmente in corso le attività di indagini volte a ricostruire le circostanze e le dinamiche dell’accaduto.