Ritrovato e arrestato Vito Grassi, il detenuto evaso dal carcere di Lecce

LECCE - Vito Grassi, il detenuto barese evaso dal carcere di Lecce nei giorni scorsi, è stato ritrovato e catturato a Grumo Appula, in provincia di Bari. La notizia è stata annunciata da Domenico Mastrulli, presidente nazionale del CON.A.I.P.PE (Corpo di Polizia Penitenziaria). Grassi era in compagnia della moglie 24enne al momento dell'arresto e non ha opposto resistenza alla vista delle Forze dell'Ordine.

La fuga di Grassi, avvenuta dopo un colloquio visivo con la moglie, ha sollevato molte riflessioni sulla sicurezza all'interno e all'esterno dei penitenziari italiani, specialmente in strutture come quella di Lecce, considerata fino a quel momento sicura e impenetrabile. L'evasione ha suscitato non solo clamore mediatico ma anche critiche nei confronti dell’organizzazione e della vigilanza carceraria.

In una nota ufficiale, Mastrulli ha sottolineato l'importanza di comprendere i costi sostenuti dallo Stato per la cattura del detenuto, che ha richiesto l'impiego di uomini e mezzi straordinari. Ha inoltre espresso ammirazione per il lavoro delle Forze dell'Ordine, che, dopo lunghi appostamenti, sono riuscite a localizzare e arrestare nuovamente il detenuto.

Grassi, che era recluso in un reparto psichiatrico penitenziario, è il primo detenuto ad essere riuscito a evadere dal nuovo complesso carcerario di Lecce, una struttura massiccia e ben sorvegliata. L'episodio ha riacceso il dibattito sulle condizioni di sovraffollamento e sulla carenza di personale nella Polizia Penitenziaria, stimata in circa 100 unità in meno rispetto al fabbisogno attuale.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto