PORTO CESAREO - Due giorni per approfondire, tra Lecce e Porto Cesareo, il ruolo cruciale dell tecnologie subacquee nel documentare, studiare e conservare i tesori dell'archeologia subacquea nonché le modalità di esplorazione di siti sommersi che sarebbero altrimenti inaccessibili. Si svolge, il 5 e 6 settembre, il workshop “FORMA MARIS. Sistemi per la conoscenza e la mappatura del patrimonio subacqueo” promosso dall’Università del Salento (Dipartimento di Beni Culturali e DiSTeBA) con la Fondazione Leonardo e la Marina Militare nell'ambito dell'iniziativa "Civiltà del Mare - Le Università per il Subacqueo".
“Tra gli argomenti trattati in questo workshop”, commenta la professoressa Rita Auriemma, docente di Archeologia subacquea nell’Università del Salento, “ci saranno anche i risultati delle ultime ricerche sul porto romano della riserva naturale delle Cesine e sull’Area marina protetta di Porto Cesareo. Si parlerà delle molteplici “presenze subacquee” che appartengono a diverse epoche storiche, dal 2000 a.C. ad oggi: relitti antichi e moderni, strutture fortificate, necropoli sommerse. Sarà un racconto unico e coinvolgente, coadiuvato dalla fruizione immersiva con visori 3D prevista nel pomeriggio”.
I lavori avranno inizio alle 9:30, presso il rettorato dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce), con i saluti del Rettore Fabio Pollice, del Presidente della Fondazione Leonardo Luciano Violante, del Capitano della Marina Militare Daniele Ruggeri. Seguiranno i saluti del dottor Luigi De Luca (Regione Puglia, Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio), del Capitano Marcello Luigi Notaro (Direzione Marittima di Bari) e dei direttori del DiSTeBA Stefano Piraino e del Dipartimento di Beni Culturali Girolamo Fiorentino.
I molteplici interventi dei relatori, indicati nel programma allegato, serviranno ad approfondire come, con veicoli sottomarini a controllo remoto (ROV), droni subacquei, sonar ad alta risoluzione, gli archeologi abbiano schedato il patrimonio culturale subacqueo, identificato reperti senza danneggiarli, acquisito dati sulle condizioni ambientali. A latere delle relazioni poi, nel pomeriggio, ci saranno degli eventi paralleli apertiu al pubblico denominati “I laboratori del mare”: laboratori didattici di storia e archeologia del mare per bambini dai 6 ai 12 anni; fruizioni immersive/dry diving di siti archeologici sommersi con visori 3D; la premiazione del concorso video-fotografico “Mare sottosopra. Racconti video e/o fotografici delle coste e dei mari del Salento”; visite guidate al Museo Castromediano – “Paesaggi di mare del Salento”.
Il venerdì, presso l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, a partire dalle ore 9:00, è prevista un’attività di sperimentazione partecipata di percorsi subacquei e costieri riservata ai convegnisti e preceduta dai saluti dell’Assessore Marco Basile (Comune di Porto Cesareo), del Comandante Francesco Perrotti della Capitaneria di Porto di Gallipoli, del Presidente dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo Pasquale Coppola e del Presidente del Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo onlus/CEA Centro Educazione Ambientale Mino Buccolieri.
Si allegano il programma e la locandina dell’evento, l’elenco dei temi trattati nella due giorni ed alcune immagini di Sandro Notarangelo.
“Tra gli argomenti trattati in questo workshop”, commenta la professoressa Rita Auriemma, docente di Archeologia subacquea nell’Università del Salento, “ci saranno anche i risultati delle ultime ricerche sul porto romano della riserva naturale delle Cesine e sull’Area marina protetta di Porto Cesareo. Si parlerà delle molteplici “presenze subacquee” che appartengono a diverse epoche storiche, dal 2000 a.C. ad oggi: relitti antichi e moderni, strutture fortificate, necropoli sommerse. Sarà un racconto unico e coinvolgente, coadiuvato dalla fruizione immersiva con visori 3D prevista nel pomeriggio”.
I lavori avranno inizio alle 9:30, presso il rettorato dell’Università del Salento (piazza Tancredi 7, Lecce), con i saluti del Rettore Fabio Pollice, del Presidente della Fondazione Leonardo Luciano Violante, del Capitano della Marina Militare Daniele Ruggeri. Seguiranno i saluti del dottor Luigi De Luca (Regione Puglia, Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio), del Capitano Marcello Luigi Notaro (Direzione Marittima di Bari) e dei direttori del DiSTeBA Stefano Piraino e del Dipartimento di Beni Culturali Girolamo Fiorentino.
I molteplici interventi dei relatori, indicati nel programma allegato, serviranno ad approfondire come, con veicoli sottomarini a controllo remoto (ROV), droni subacquei, sonar ad alta risoluzione, gli archeologi abbiano schedato il patrimonio culturale subacqueo, identificato reperti senza danneggiarli, acquisito dati sulle condizioni ambientali. A latere delle relazioni poi, nel pomeriggio, ci saranno degli eventi paralleli apertiu al pubblico denominati “I laboratori del mare”: laboratori didattici di storia e archeologia del mare per bambini dai 6 ai 12 anni; fruizioni immersive/dry diving di siti archeologici sommersi con visori 3D; la premiazione del concorso video-fotografico “Mare sottosopra. Racconti video e/o fotografici delle coste e dei mari del Salento”; visite guidate al Museo Castromediano – “Paesaggi di mare del Salento”.
Il venerdì, presso l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, a partire dalle ore 9:00, è prevista un’attività di sperimentazione partecipata di percorsi subacquei e costieri riservata ai convegnisti e preceduta dai saluti dell’Assessore Marco Basile (Comune di Porto Cesareo), del Comandante Francesco Perrotti della Capitaneria di Porto di Gallipoli, del Presidente dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo Pasquale Coppola e del Presidente del Coordinamento Ambientalisti pro Porto Cesareo onlus/CEA Centro Educazione Ambientale Mino Buccolieri.
Si allegano il programma e la locandina dell’evento, l’elenco dei temi trattati nella due giorni ed alcune immagini di Sandro Notarangelo.