San Patrignano e Intesa Sanpaolo al 'Fornelli' di Bari per la prevenzione contro le droghe

BARI - Far riflettere i giovani del carcere minorile di Bari sull’importanza delle scelte di ogni giorno. E’ questo l’obiettivo di Intesa Sanpaolo e San Patrignano che venerdì 13 settembre porteranno il progetto di prevenzione WeFree dentro all’istituto penale per minorenni “Fornelli”. “WeFree Dentro: prevenzione e legalità per costruire un futuro” è il format costruito per l’occasione che vedrà gli educatori di San Patrignano confrontarsi con i giovani detenuti proponendo loro attività mirate e condividendo le proprie esperienze di vita.

Dai dati dell’ultima Relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze emerge come siano presenti più tossicodipendenti in carcere che in comunità. I detenuti tossicodipendenti in Italia sono infatti 26.268 e rappresentano il 29% del totale al 31 dicembre 2023 e sono 3.901 persone sono in carico all’Ufficio esecuzione penale esterna (Uepe) per misure alternative alla detenzione. Fra l’altro nel 2023 si è registrato un aumento del 10% di minorenni denunciati all’Autorità giudiziaria per reati penali droga-correlati.

A volere fortemente questa attività è stata Intesa Sanpaolo, che da anni realizza progetti rivolti al mondo delle carceri e alla prevenzione dalle dipendenze insieme alle più importanti realtà italiane del Terzo Settore.

La giornata si aprirà alle 10.00 con una tavola rotonda: dopo i saluti istituzionali di Francesco Paolo Sisto, Vice Ministro alla Giustizia, di Nicola Petruzzelli, Direttore dell’Istituto Penale per i Minorenni “Fornelli” di Bari, Dorella Quarto, Direttrice del Centro per la Giustizia Minorile di Puglia e Basilicata, Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer di Intesa Sanpaolo, Alessandro Modenese, Direttrice Regionale Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo, Roberto Cagliero, Amministratore e Consigliere Delegato Comunità di San Patrignano, si terrà il confronto e dibattito sul tema della prevenzione a cui parteciperanno Guido Di Sciascio, direttore del dipartimento delle dipendenze patologiche all’ASL di Bari, Paola Clemente, direttrice dell’unità operativa di psichiatria penitenziaria, Cesare Porcelli, direttore della UOS di neurospichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, Ignazio Grattagliano, direttore del polo universitario per le carceri di Bari e Angela Gismondi, direttrice dell’ufficio di servizio sociale per i minorenni. In rappresentanza di San Patrignano, parleranno il Dott. Antonio Boschini, responsabile terapeutico della comunità e la referente di WeFree Angela Iantosca.

Alle 11.30 si terrà il primo incontro della giornata fra i giovani detenuti con i testimoni della Comunità San Patrignano, che metteranno in scena il format “Snodi”, una storia di destini incrociati, per poi riprendere nel primo pomeriggio con un workshop sempre dedicato ai giovani detenuti con la presenza del ballerino Carmelo Trainito.

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