Sangiuliano incontra Meloni: "Ribadito mie verità, mai speso un euro per Boccia"
ROMA - Il ministro della Cultura, **Gennaro Sangiuliano**, ha incontrato la presidente del Consiglio, **Giorgia Meloni**, a Palazzo Chigi per discutere del caso della "consulente fantasma" **Maria Rosaria Boccia**. Dopo un colloquio durato circa un'ora e mezza, Sangiuliano ha confermato di aver ribadito le sue posizioni espresse in una lettera pubblicata su *La Stampa*. "Mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Boccia", ha dichiarato il ministro, aggiungendo che Boccia non ha mai avuto accesso a documenti riservati relativi al **G7 della Cultura**, che si terrà a Napoli dal 19 al 21 settembre.
Le polemiche
Il caso era esploso dopo le accuse riguardanti presunti viaggi e soggiorni a spese del ministero per Maria Rosaria Boccia, consulente non ufficiale coinvolta nell’organizzazione del G7. Sangiuliano ha negato ogni addebito, sostenendo che nessuna risorsa pubblica è stata utilizzata per la Boccia e che non vi è stato accesso ad atti riservati. Anche Giorgia Meloni, durante una recente apparizione televisiva, ha difeso il ministro, confermando la sua versione dei fatti.
La replica di Boccia
Nonostante il sostegno della premier, Maria Rosaria Boccia ha rapidamente smentito la versione di Sangiuliano. Sul suo profilo Instagram, ha pubblicato alcune immagini di documenti riservati legati al G7 della Cultura, sostenendo che non ha mai dovuto pagare nulla di tasca propria. Questa mossa ha riacceso le polemiche, spingendo le opposizioni a chiedere chiarimenti ufficiali.
Possibili sviluppi in Parlamento
Con la ripresa dei lavori parlamentari la prossima settimana, si prevede che il caso sarà al centro di nuove interrogazioni. Le opposizioni chiedono che venga fatta luce sulla gestione dei fondi pubblici e sull'accesso agli atti riservati.