BARI - Il capogruppo di Fratelli d'Italia, Renato Perrini, vicepresidente della Commissione Sanità, ha sollevato una questione riguardante le disparità di trattamento tra le Asl di Bari e Taranto per i pazienti affetti da sclerosi multipla. In una nota, Perrini ha evidenziato come la Asl di Bari disponga di un servizio dedicato, con un numero di prenotazione riservato esclusivamente ai residenti della provincia, mentre la Asl di Taranto non offre una soluzione simile.
Perrini ha spiegato che molti pazienti tarantini vorrebbero prenotare visite fuori provincia, come a Castellana Grotte, ma incontrano ostacoli legati al budget della Asl Bari, che serve solo i residenti del capoluogo. Al contrario, i cittadini diversamente abili della provincia di Taranto possono prenotare solo attraverso il CUP, con un costo elevato di circa 370 euro per una risonanza magnetica.
Lo scorso aprile, Perrini aveva presentato una proposta di legge per consentire ai pazienti affetti da sclerosi multipla di ottenere il rimborso delle spese di viaggio o trasporto per cure in ospedali fuori dal proprio Comune, ma anche per il ritiro dei farmaci presso le farmacie ospedaliere autorizzate.
Perrini ha infine chiesto un incontro con il direttore generale della Asl di Taranto, Vito Gregorio Colacicco, per cercare soluzioni concrete che possano alleviare le difficoltà di queste persone, già gravemente provate dalla loro condizione.
Perrini ha spiegato che molti pazienti tarantini vorrebbero prenotare visite fuori provincia, come a Castellana Grotte, ma incontrano ostacoli legati al budget della Asl Bari, che serve solo i residenti del capoluogo. Al contrario, i cittadini diversamente abili della provincia di Taranto possono prenotare solo attraverso il CUP, con un costo elevato di circa 370 euro per una risonanza magnetica.
Lo scorso aprile, Perrini aveva presentato una proposta di legge per consentire ai pazienti affetti da sclerosi multipla di ottenere il rimborso delle spese di viaggio o trasporto per cure in ospedali fuori dal proprio Comune, ma anche per il ritiro dei farmaci presso le farmacie ospedaliere autorizzate.
Perrini ha infine chiesto un incontro con il direttore generale della Asl di Taranto, Vito Gregorio Colacicco, per cercare soluzioni concrete che possano alleviare le difficoltà di queste persone, già gravemente provate dalla loro condizione.