TARANTO - Amarezza, rammarico, incredulità , sdegno. È il mix di sentimenti che prova l’Amministrazione Comunale di Taranto nel condannare fermamente il furto avvenuto questa notte presso la Biblioteca Comunale “Pietro Acclavio”, dove ignoti sono entrati dopo aver infranto il vetro della porta dell’aula didattica.
Questo deplorevole atto non solo rappresenta un danno economico (è stato rubato l’incasso dei distributori automatici di bevande e snack), ma desta sconcerto in quanto colpisce profondamente uno dei poli culturali più importanti della nostra città . Come dimostrano le numerosissime e variegate iniziative intraprese, da anni la Biblioteca “Acclavio” è un luogo di conoscenza, incontro e crescita per tutta la comunità e gesti criminosi come quello verificatosi dimostrano una spiccata mancanza di rispetto e attenzione verso il patrimonio culturale che ci appartiene.
Purtroppo, episodi del genere evidenziano come una parte della nostra città , in più di una circostanza, si dimostri distratta, disinteressata e non sempre apprezzi, tuteli e valorizzi adeguatamente i suoi presidi culturali che sono il motore di quel processo di rigenerazione sociale che Taranto ha avviato da anni grazie al programma tracciato dall’Amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci. È fondamentale che tutti, cittadini e istituzioni, in collaborazione, proseguano e rafforzino il loro impegno volto a promuovere e proteggere questi luoghi di cultura, affinché gli stessi possano continuare a svolgere il proprio ruolo educativo e sociale.
Ricordando che un episodio caratterizzato dalle stesse modalità esecutive fu messo a segno nel maggio dello scorso anno, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha inteso esprimere la sua “più profonda indignazione per quanto accaduto. La Biblioteca “Pietro Acclavio” è un simbolo di cultura e sapere per la nostra città , ma non solo. È un centro che ospita manifestazioni, eventi, dibattiti su tutte le tematiche che contribuiscono a determinare la crescita del nostro territorio. Non possiamo permettere che atti vandalici e criminali mettano a rischio quel patrimonio storico e culturale sempre più apprezzato dai tantissimi visitatori e turisti stranieri che testimoniano l’accresciuta dimensione internazionale di Taranto. L’auspicio è che le Forze dell’Ordine individuino al più presto i responsabili, come già fatto lo scorso anno in occasione di un simile episodio.”
Molto dispiaciuto per quanto successo l’assessore alla Cultura, Angelica Lussoso, che ha aggiunto: “Questo furto è un colpo al cuore della nostra comunità . La Biblioteca “Pietro Acclavio” è un luogo di incontro e crescita per tutti noi. La cultura è un bene prezioso che dobbiamo proteggere con tutte le nostre forze, ma, purtroppo, c’è ancora qualcuno in questa città che, dimostrando indifferenza verso ogni iniziativa avviata nell’esclusivo interesse della collettività , continua a non amare posti di fruizione pubblica e gratuita che, come la nostra Biblioteca, ospita ogni giorno tantissime persone.”
Sull’episodio è intervenuto perentoriamente anche l’assessore al Patrimonio, Marcello Murgia: “E’ inaccettabile che un luogo di così grande valore per la nostra comunità venga violato in questo modo. La tutela dei luoghi che ospitano il nostro patrimonio culturale deve essere una priorità per tutti noi. Stiamo già lavorando per ottimizzare le misure di sicurezza allo scopo di scongiurare che gesti del genere si possano ripetere.”
Questo deplorevole atto non solo rappresenta un danno economico (è stato rubato l’incasso dei distributori automatici di bevande e snack), ma desta sconcerto in quanto colpisce profondamente uno dei poli culturali più importanti della nostra città . Come dimostrano le numerosissime e variegate iniziative intraprese, da anni la Biblioteca “Acclavio” è un luogo di conoscenza, incontro e crescita per tutta la comunità e gesti criminosi come quello verificatosi dimostrano una spiccata mancanza di rispetto e attenzione verso il patrimonio culturale che ci appartiene.
Purtroppo, episodi del genere evidenziano come una parte della nostra città , in più di una circostanza, si dimostri distratta, disinteressata e non sempre apprezzi, tuteli e valorizzi adeguatamente i suoi presidi culturali che sono il motore di quel processo di rigenerazione sociale che Taranto ha avviato da anni grazie al programma tracciato dall’Amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci. È fondamentale che tutti, cittadini e istituzioni, in collaborazione, proseguano e rafforzino il loro impegno volto a promuovere e proteggere questi luoghi di cultura, affinché gli stessi possano continuare a svolgere il proprio ruolo educativo e sociale.
Ricordando che un episodio caratterizzato dalle stesse modalità esecutive fu messo a segno nel maggio dello scorso anno, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha inteso esprimere la sua “più profonda indignazione per quanto accaduto. La Biblioteca “Pietro Acclavio” è un simbolo di cultura e sapere per la nostra città , ma non solo. È un centro che ospita manifestazioni, eventi, dibattiti su tutte le tematiche che contribuiscono a determinare la crescita del nostro territorio. Non possiamo permettere che atti vandalici e criminali mettano a rischio quel patrimonio storico e culturale sempre più apprezzato dai tantissimi visitatori e turisti stranieri che testimoniano l’accresciuta dimensione internazionale di Taranto. L’auspicio è che le Forze dell’Ordine individuino al più presto i responsabili, come già fatto lo scorso anno in occasione di un simile episodio.”
Molto dispiaciuto per quanto successo l’assessore alla Cultura, Angelica Lussoso, che ha aggiunto: “Questo furto è un colpo al cuore della nostra comunità . La Biblioteca “Pietro Acclavio” è un luogo di incontro e crescita per tutti noi. La cultura è un bene prezioso che dobbiamo proteggere con tutte le nostre forze, ma, purtroppo, c’è ancora qualcuno in questa città che, dimostrando indifferenza verso ogni iniziativa avviata nell’esclusivo interesse della collettività , continua a non amare posti di fruizione pubblica e gratuita che, come la nostra Biblioteca, ospita ogni giorno tantissime persone.”
Sull’episodio è intervenuto perentoriamente anche l’assessore al Patrimonio, Marcello Murgia: “E’ inaccettabile che un luogo di così grande valore per la nostra comunità venga violato in questo modo. La tutela dei luoghi che ospitano il nostro patrimonio culturale deve essere una priorità per tutti noi. Stiamo già lavorando per ottimizzare le misure di sicurezza allo scopo di scongiurare che gesti del genere si possano ripetere.”