80 anni fa, Radio Bari dall'EIAR alla RAI


NICOLA ZUCCARO
- Nell'ottobre 1944, vent'anni dopo la prima trasmissione radiofonica italiana, risalente al 6 ottobre 1924 e il cui centenario è stato festeggiato nelle scorse settimane, Radio Bari trasmetteva senza interruzioni dalle 5:15 all'1:00. Le trasmissioni, una volta raggiunta la normalità tecnica, si aprivano con la frase: "Qui parla Radio Bari, libera voce del Governo d'Italia". Questo annuncio, oltre a evidenziare la funzione di organo informativo alle dirette dipendenze dell'esecutivo guidato da Pietro Badoglio — nato dopo l'armistizio firmato il 3 settembre 1943 con gli angloamericani ed entrato nel pieno esercizio delle proprie funzioni il 10 settembre 1943 con il successivo trasferimento del Regno d'Italia a Brindisi — voleva anche rimarcare il ruolo di Radio Bari quale avamposto di libertà per un Paese che, a Nord, era ancora occupato dai nazifascisti.

Per la liberazione della parte settentrionale della Penisola dal nazifascismo, una funzione di vitale importanza assunse la trasmissione "L'Italia Combatte", dedicata ai patrioti italiani che combattevano contro i tedeschi. All'interno di essa, pur sotto il controllo del comando alleato angloamericano, venivano diramate importanti istruzioni di carattere militare e alcune informazioni sull'attività politica nell'Italia Libera. Per consentire la loro diffusione, sebbene a Bari fossero disponibili due trasmittenti, nei mesi successivi all'8 settembre 1943 fu sfruttata solo la potente BARI I (da leggersi Bari Prima, divenuta poi l'antica, poiché entrò ufficialmente in funzione il 6 settembre 1932), che continuò a lavorare sulla normale frequenza di 1059 kHz, pari a metri 283,3 di lunghezza d'onda.

Successivamente, tornò in onda BARI II (fondata il 26 agosto 1935 e da leggersi Bari Seconda), prima sui 224 m e poi sui 222,5 m, abbandonando così la lunghezza d'onda di 221,1 metri che aveva ai tempi dell'EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche). Questo abbandono segnò il passaggio di Radio Bari dalla stessa EIAR alla RAI (Radio Audizioni Italiane), nata il 26 ottobre 1944 e della quale quest'oggi ricorrono gli 80 anni della sua nascita.

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