MOLA DI BARI - Il gigante del violino Pavel Berman, l’astro nascente del pianoforte Arsenii Moon, molte proposte di musica da camera tra rarità e grande repertorio con altri solisti d’eccezione e diversi giovani talenti, una «Traviata» in miniatura, il gospel dell’americano Pastor Ron, figura carismatica della scena internazionale, e la terza edizione del Festival «Casa van Westerhout». È questa, in sintesi, la proposta per l’autunno delle Stagioni 2024 programmate dall’Agìmus, l’associazione di Mola di Bari diretta da Piero Rotolo e giunta al trentennale di attività.
Si parte venerdì 25 ottobre (ore 20.45), nella chiesa del Sacro Cuore, con un mostro sacro del concertismo mondiale, Pavel Berman, violinista che ha suonato in molti templi della musica colta, dalla Carnegie Hall di New York al Teatro alla Scala di Milano. Classe 1970, Berman ha incontrato alcune delle formazioni più prestigiose del pianeta, tra cui la Staatskapelle di Dresda, la Dallas Symphony, la Royal Philharmonic di Liverpool e la Berliner Symphoniker. E a Mola l’attende un ulteriore rendez-vous con l’Orchestra Sinfonica Oles di Lecce e del Salento diretta dal tedesco Dorian Keilhack, con la quale suonerà il celebre Concerto per violino op. 46 di Jean Sibelius nell’accoppiata classica con la prima e la seconda suite dalle musiche di scena del «Peer Gynt» di Edvard Grieg.
A seguire ci si sposterà nel Teatro van Westerhout, dove sabato 2 novembre (ore 20.45) il soprano Gaia Cardinale sarà la protagonista del primo dei due OpenConcert di stagione riservati ai giovani talenti, preludio all’esibizione della GuitArkestra nata nel Conservatorio di Monopoli e impegnata in un viaggio tra generi, stili, epoche e geografie sonore con musiche di Machado, Cardoso, Kindle, Battisti, Salinas e altri ancora.
Dall’8 al 17 novembre si terrà la terza edizione del festival «Casa van Westerhout» dedicato al «genius loci» Niccolò van Westerhout con concerti, convegni, un concorso internazionale di canto lirico e altre iniziative culturali.
Quindi, sabato 23 novembre (ore 20.45), toccherà al pianista russo Arsenii Moon, nuovo astro del concertismo internazionale, esploso lo scorso anno con la vittoria al prestigioso Concorso Busoni. E proprio nel segno di Busoni si aprirà il recital che vedrà il musicista di San Pietroburgo proporre nella restante parte del programma pagine di Mozart, Chopin, Rachmaninov e, infine, i celebri «Quadri di un’esposizione» di Musorgskij.
Due le recite previste sabato 30 novembre (ore 20.45) e domenica 1 dicembre (ore 19.15) per «La traviata» di Verdi in versione da camera con le voci dei tre personaggi principali affidate a Libera Granatiero (Violettà Valéry), Aleandro Escobar (Alfredo Germont) e Roberto Calamo (Giorgio Germont), accompagnati dal Coro e Orchestra Ico Suoni del Sud diretti da Benedetto Montebello e interpuntati dalle narrazioni dell’attore Riccardo Canessa.
Spazierà da Beethoven alla musica klezmer il programma il concerto del Trio Mistral che, domenica 8 dicembre (ore 19.15), verrà preceduto dal recital pianistico di Katerina Ukhatiuk, protagonista del secondo e ultimo OpenConcert del cartellone.
Poi, l’originale proposta d’ascolto, domenica 15 dicembre (ore 19.15), comprendente i Concerti per pianoforte e orchestra K 466 di Mozart e «Imperatore» di Beethoven eseguiti dal solista Alessandro Marano in versione da camera con l’accompagnamento del Quartetto d’archi Enotria.
Ci sarà anche un’incursione nel mondo del grande Eduardo, domenica 22 dicembre (19.15), con l’originale concerto-reading «Ha da passà ‘a nuttata» ideato da Maurizio Pellegrini, voce recitante accanto all’Epos Ensemble nella cui esecuzione si potranno ascoltare musiche originali di Paolo Messa.
Si chiuderà facendosi gli auguri di Natale la mattina del 25 dicembre (ore 11.30) con il «Gospel Show» dell’americano Pastor Ron, atteso in piazza XX Settembre con il suo trascinante gruppo vocale-strumentale.
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