BARI – Un dispositivo per eseguire video endoscopie in alta definizione
con immagini 4k che consentono di diagnosticare e trattare le patologie benigne e/o
neoplastiche delle vie biliari. E’ la nuova tecnologia di cui si è dotato l’Ospedale della
Murgia “F.Perinei”, un video duodenoscopio di ultima generazione, donato dalla
associazione M.I.Cro. Italia OdV alla Unità operativa di Endoscopia digestiva.
Questa mattina il direttore generale facente funzioni della ASL di Bari, Luigi Fruscio, ha voluto ringraziare l’associazione e ufficializzare l’impiego della strumentazione, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il presidente di Micro Italia, Vincenzo Florio, il responsabile della Endoscopia digestiva, Francesco Gatti, insieme al personale della direzione medica di presidio e di reparto.
“L’apporto delle associazioni alla attività delle strutture ospedaliere – ha detto il direttore generale Fruscio – è un generatore di buone pratiche e di risultati positivi. Con questa donazione, l’ospedale di Altamura e, in particolare la Endoscopia digestiva, già centro di riferimento sul territorio per le patologie gastroenterologiche, potranno affinare la qualità della assistenza fornita a sostegno di tutti quei pazienti che si rivolgono al sistema sanitario pubblico per esigenze di cura”.
La donazione con concessione in comodato d’uso gratuito e illimitato è stata voluta dalla associazione M.I.Cro. Italia che offre servizi di supporto medico e morale alle persone con malattie infiammatorie croniche intestinali (rappresentate in prevalenza da morbo di Chron e rettocolite ulcerosa) e che nel 2022 ha donato all’ospedale una colonna endoscopica completa, due colonscopi, e due poltrone infusionali nel 2019.
“Il nostro focus di intervento quotidiano sono i pazienti – ha commentato Vincenzo Florio, attualmente componente del tavolo tecnico ministeriale dedicato alle malattie croniche infiammatorie intestinali - e le nostre azioni sono mirate al benessere degli stessi al fine di poter affrontare la malattia in maniera serena. Ciò è possibile grazie alla costante professionalità delle équipe mediche. Per questo, è importante per noi supportare il loro lavoro mettendo a disposizione strumentazione all’avanguardia, e, laddove necessario, anche il sostegno psicologico, attraverso lo staff, i volontari e gli specialisti del territorio che oggi seguono circa 300 pazienti.”
La nuova strumentazione consiste in una particolare sonda flessibile dotata di una sorgente luminosa e di una piccola telecamera posta all'estremità che trasmette le immagini degli organi interni su un apposito monitor ed è caratterizzato dalla possibilità di ottenere una visione di tipo laterale e non frontale come i tradizionali gastroscopi.
“Il duodenoscopio – ha argomentato Francesco Gatti - consente di eseguire le colangiografie retrograde endoscopiche (ERCP), ossia procedure di secondo livello per il trattamento di patologie delle vie biliari, siano esse di origine benigna come la calcolosi delle vie biliari che il trattamento di stenosi anche di origine neoplastica. Grazie al nuovo duodenoscopio – ha concluso -queste procedure potranno essere garantite fornendo una qualità elevata ed una percentuale di successo maggiore”.
La strumentazione donata si inserisce in un’azione di riaggiornamento tecnologico che si sta attuando presso l’Endoscopia dell’Ospedale della Murgia. Il nuovo duodenoscopio, infatti, può essere collegato alle colonne endoscopiche in uso nel reparto, dotate di tecnologia 4k e di metodiche ultra moderne che permettono agli operatori di studiare meglio la mucosa dell’apparato digerente, rilevando anche lesioni precancerose di piccole dimensioni.
Le tecnologie attualmente a disposizione e la nuova dotazione strumentale con intelligenza artificiale fornita nel 2023 dalla ASL, hanno contribuito, infine, a potenziare i servizi erogati e il volume di attività della Endoscopia digestiva dell’Ospedale della Murgia che nel corso del 2024 sino ad oggi ha già eseguito circa 4000 prestazioni specialistiche.
Questa mattina il direttore generale facente funzioni della ASL di Bari, Luigi Fruscio, ha voluto ringraziare l’associazione e ufficializzare l’impiego della strumentazione, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il presidente di Micro Italia, Vincenzo Florio, il responsabile della Endoscopia digestiva, Francesco Gatti, insieme al personale della direzione medica di presidio e di reparto.
“L’apporto delle associazioni alla attività delle strutture ospedaliere – ha detto il direttore generale Fruscio – è un generatore di buone pratiche e di risultati positivi. Con questa donazione, l’ospedale di Altamura e, in particolare la Endoscopia digestiva, già centro di riferimento sul territorio per le patologie gastroenterologiche, potranno affinare la qualità della assistenza fornita a sostegno di tutti quei pazienti che si rivolgono al sistema sanitario pubblico per esigenze di cura”.
La donazione con concessione in comodato d’uso gratuito e illimitato è stata voluta dalla associazione M.I.Cro. Italia che offre servizi di supporto medico e morale alle persone con malattie infiammatorie croniche intestinali (rappresentate in prevalenza da morbo di Chron e rettocolite ulcerosa) e che nel 2022 ha donato all’ospedale una colonna endoscopica completa, due colonscopi, e due poltrone infusionali nel 2019.
“Il nostro focus di intervento quotidiano sono i pazienti – ha commentato Vincenzo Florio, attualmente componente del tavolo tecnico ministeriale dedicato alle malattie croniche infiammatorie intestinali - e le nostre azioni sono mirate al benessere degli stessi al fine di poter affrontare la malattia in maniera serena. Ciò è possibile grazie alla costante professionalità delle équipe mediche. Per questo, è importante per noi supportare il loro lavoro mettendo a disposizione strumentazione all’avanguardia, e, laddove necessario, anche il sostegno psicologico, attraverso lo staff, i volontari e gli specialisti del territorio che oggi seguono circa 300 pazienti.”
La nuova strumentazione consiste in una particolare sonda flessibile dotata di una sorgente luminosa e di una piccola telecamera posta all'estremità che trasmette le immagini degli organi interni su un apposito monitor ed è caratterizzato dalla possibilità di ottenere una visione di tipo laterale e non frontale come i tradizionali gastroscopi.
“Il duodenoscopio – ha argomentato Francesco Gatti - consente di eseguire le colangiografie retrograde endoscopiche (ERCP), ossia procedure di secondo livello per il trattamento di patologie delle vie biliari, siano esse di origine benigna come la calcolosi delle vie biliari che il trattamento di stenosi anche di origine neoplastica. Grazie al nuovo duodenoscopio – ha concluso -queste procedure potranno essere garantite fornendo una qualità elevata ed una percentuale di successo maggiore”.
La strumentazione donata si inserisce in un’azione di riaggiornamento tecnologico che si sta attuando presso l’Endoscopia dell’Ospedale della Murgia. Il nuovo duodenoscopio, infatti, può essere collegato alle colonne endoscopiche in uso nel reparto, dotate di tecnologia 4k e di metodiche ultra moderne che permettono agli operatori di studiare meglio la mucosa dell’apparato digerente, rilevando anche lesioni precancerose di piccole dimensioni.
Le tecnologie attualmente a disposizione e la nuova dotazione strumentale con intelligenza artificiale fornita nel 2023 dalla ASL, hanno contribuito, infine, a potenziare i servizi erogati e il volume di attività della Endoscopia digestiva dell’Ospedale della Murgia che nel corso del 2024 sino ad oggi ha già eseguito circa 4000 prestazioni specialistiche.