ANDRIA - In un toccante post sui social, il sindaco di Andria, Giovanna Bruno, ha voluto rendere omaggio a Luca Di Schiena, meglio conosciuto come “Luchino”, una persona fragile, spesso vittima di bullismo e derisioni. “Caro Luchino, provo a chiederti scusa anche per chi non lo ha mai fatto”, ha esordito il sindaco, riferendosi alle molte offese che Luca ha dovuto subire durante la sua vita. Un episodio particolarmente tragico risale al 2015, quando venne legato a un palo con del nastro adesivo, deriso e fotografato. Le immagini dell’umiliazione si diffusero rapidamente sui social, e solo di recente i cinque ragazzi coinvolti sono stati prosciolti per prescrizione del reato.
Nel suo messaggio, il sindaco ha espresso profondo rammarico per la crudeltà e l’indifferenza che hanno segnato la vita di Luca. “Ti chiedo scusa per chi ti ha allontanato, invece che accoglierti. Per chi ti ha giudicato, invece che parlarti”, ha scritto, evidenziando il contrasto tra la vulnerabilità di Luca e il modo in cui è stato trattato dalla comunità.
Giovanna Bruno ha inoltre criticato l’ennesimo episodio di mancanza di rispetto, riferendosi a chi ha scattato e diffuso foto del corpo senza vita di Luca. “Che senso ha? Che gusto c’è? È rispetto questo? Chiedo: è rispetto?! Fatela finita una buona volta. Facciamola finita”, ha dichiarato con forza, invitando a una riflessione collettiva sulla mancanza di umanità che ha caratterizzato tanti momenti della vita di Luca.
Il sindaco ha concluso il suo messaggio con un ultimo saluto a Luca e un pensiero alla sua famiglia: “La terra ti sia lieve, finalmente”. Una richiesta di scuse sentita e dolorosa, che riflette il bisogno di fare i conti con l’ingiustizia e la mancanza di empatia che, per troppo tempo, hanno accompagnato la vita di “Luchino”.