ApuliAntiqua, Mozart eseguito in rigoroso stile settecentesco

MONOPOLI - Appuntamento internazionale e particolarmente raffinato con la musica vocale e strumentale da camera, quello che ha in programma sabato 19 ottobre (ore 20.30), nella chiesa di Santa Maria Amalfitana, il festival itinerante ApuliAntiqua, il progetto artistico dell’associazione Sentieri Armonici diretto da Giovanni Rota. In programma c’è un concerto d’eccezione: la serenata kammermusicale «Quel ben che invan desio», che con quel titolo richiama direttamente «Le nozze di Figaro» di Mozart, autore al quale il programma è interamente dedicato. Di scena, un pioniere della prassi autentica del violino barocco, l’ottantenne musicista belga Sigiswald Kuijken. Con lui, la figlia Marie Kuijken al fortepiano viennese e il baritono catalano Guillem Batllori, dotato di una voce vibrante e coinvolgente. Il cantante darà vita ai personaggi con uno stile drammatico espressivo, come era d’uso nel Settecento, proponendo una performance che rispetta i canoni del linguaggio corporeo teatrale dell’epoca.

E dire teatro musicale del Settecento significa dire Mozart, la cui musica strumentale è peraltro altrettanto teatrale quanto le opere liriche. Motivo per cui in questo programma, incentrato sui temi del desiderio, del tradimento e della gelosia, si alternano brani di musica da camera per fortepiano e violino a scene d’opera per baritono, accompagnate in versione cameristica. Il risultato è un affascinante viaggio teatral-musicale, variegato e profondamente emozionante, che parte dalla Sonata per violino e pianoforte KV 379 e poi, attraverso l’aria da concerto «Un bacio di mano» KV 541, giunge all’aria capolavoro «Madamina, il catalogo è questo» che Leporello intona nel «Don Giovanni» enumerando le conquiste del suo padrone, dissoluto impunito. Seguirà la Sonata per violino e fortepiano VK 379 prima di tornare al «Don Giovanni» con la canzonetta «Deh vieni alla finestra» che il mitico seduttore, travestito con gli abiti del suo servitore, intona per corteggiare la cameriera Donna Elvira.

A sua volta, il Conte d’Almaviva si è infatuato della cameriera Susanna nelle «Nozze di Figaro», dalla quale viene gabbato insieme al suo fidanzato. E contro di loro medita vendetta cantando «Vedrò mentre io sospiro» che segue nel programma di questo concerto, che subito dopo prevede un altro intermezzo strumentale con la Sonata per violino e fortepiano KV 302 per una digressione a tema nella produzione per il teatro di Haydn con «Non v’è rimedio, non v’è compenso» dall’opera «L’infedeltà delusa». Si tornerà a Mozart con l’aria da concerto «Aspri rimorsi atroci» KV 432 e la Sonata per fortepiano e violino KV 302 prima del gran finale con l’aria «Aprite un po’ quegli occhi» che Figaro canta contro il genere femminile, ormai convinto che la sua fresca sposa stia per tradirlo.

Per l’acquisto dei biglietti www.apuliantiqua.events.