Avvelenamento di gattini a Cellamare: la denuncia del sindaco Gianluca Vurchio


CELLAMARE – Ancora una volta, la comunità di Cellamare si trova a dover affrontare un episodio inquietante di avvelenamento di animali. Il sindaco Gianluca Vurchio ha denunciato pubblicamente, tramite i social, la tragica sorte di tre gattini di circa cinque mesi, che sarebbero stati avvelenati nella stessa zona in cui, meno di un anno fa, si era verificato un episodio simile.

"Questo, ovviamente, non lo dico io, ma un medico veterinario che ci mette in allerta su possibili avvelenamenti messi in atto", ha dichiarato Vurchio, sottolineando l’importanza della segnalazione da parte del professionista del settore. Il sindaco ha annunciato l'intenzione di avviare accertamenti ufficiali tramite l'ASL competente, per confermare l’ipotesi di avvelenamento. "Ho chiesto che si avvii ogni utile procedimento autoptico sui corpi dei piccoli gattini, affinché venga accertato dai medici dell’area veterinaria della ASL Bari l’avvelenamento", ha aggiunto.

Vurchio ha poi chiarito che, una volta accertata la causa della morte dei gattini, intende presentare una denuncia formale ai Carabinieri contro ignoti, specificando il luogo del reato: "Si è consumato in Via Nino Bixio e, esattamente 45 settimane fa, sempre nella stessa via, si è verificato un atto simile".

In un appello alla responsabilità civica, il sindaco ha espresso la sua ferma condanna per tali atti, definendoli "indegni e spregevoli", e ha esortato la comunità a collaborare per fermare chi compie simili gesti. "Se qualcuno pensa di poterla fare franca o di continuare a perpetrare ai danni di animali tali atti, è completamente fuori strada", ha dichiarato con determinazione.

Il primo cittadino ha ricordato gli sforzi dell'amministrazione comunale nella tutela degli animali, sottolineando il lavoro svolto negli anni dal consigliere delegato e dagli altri membri del consiglio comunale per garantire il benessere degli animali. "Non permetteremo che ci sia gente che avvelena gli animali. Questo, oltre ad essere indicibile in un paese civile, è un reato che viene punito dalla legge", ha concluso Vurchio, promettendo che l’Amministrazione Comunale e i cittadini onesti si batteranno affinché i responsabili di tali atti vengano portati di fronte alla giustizia.

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