SANTA CESAREA TERME (LE) - "La notizia della pubblicazione lunedì 28 ottobre del bando per la gestione delle Terme di Santa Cesarea rappresenta un passo avanti importante per la valorizzazione del complesso termale. Da anni sostengo la necessità di un progetto serio per la riqualificazione delle Terme, compreso il nuovo centro ‘Mammoccione’, di cui beneficerà non solo il Salento ma tutta la Puglia". Lo dichiara il consigliere del M5S Cristian Casili.
"Un percorso, quello che ha portato alla pubblicazione del bando - continua Casili - che abbiamo seguito da vicino nelle commissioni consiliari competenti, confrontandoci con tutti gli attori interessati. La Regione detiene il 50,49% delle quote di Terme S.p.A, che sta provando a dismettere dal 2017. In seguito a tre aste andate deserte è stato firmato un accordo di cooperazione tra Regione e Comune per la cessione delle quote all’amministrazione di Santa Cesarea che ne diventerà così socio unico. Il prezzo di 10 milioni di euro che il Comune si è impegnato a versare per l’acquisto delle quote sarà a carico dell’aggiudicatario del bando. Le Terme manterranno quindi la proprietà pubblica, mentre la gestione e il nuovo piano industriale per il rilancio del complesso spetterà a chi si aggiudicherà la gestione per i prossimi 60 anni. Il turismo termale in Italia è in continua crescita, e a Santa Cesarea dobbiamo saper cogliere questa opportunità , importante anche nell’ottica della destagionalizzazione del turismo e per creare nuovi posti di lavoro. È importante ora impegnarsi per un progetto serio che coinvolga l’intero territorio perché la riqualificazione delle Terme ha bisogno del lavoro a più livelli di tutte le istituzioni. Chiederò per questo un confronto con gli assessori interessati, perché è necessario supportare gli imprenditori che vorranno investire in questo progetto e garantire alle comunità locali di essere parte attiva di quella che non è una semplice ristrutturazione o rigenerazione, ma a tutti gli effetti una vera e propria pianificazione che se ben governata e partecipata potrà dare lustro a un territorio che da anni invoca un cambio di passo, e Santa Cesarea merita questo rilancio".