BARI - L'avvocato Angelo Fiore Tartaglia, noto esperto di diritto militare, darà il via a un tour di incontri con i militari di tutte le Forze Armate presso Villa Romanazzi a Bari il 24 ottobre.
Con una carriera legale di tre decenni, Tartaglia vanta 400 vittorie contro il Ministero della Difesa e si è affermato come punto di riferimento nel settore.
Il suo contributo alla difesa dei diritti dei militari ha avuto un impatto significativo, contrastando il negazionismo e restituendo dignità ai suoi clienti.
Oltre ad essere attivo a livello nazionale, Tartaglia ha recentemente difeso civili davanti al Tribunale di Belgrado, confermandosi come figura di spicco anche a livello internazionale.
L'evento di Bari rappresenta un'opportunità unica per approfondire le tematiche legali legate al mondo militare e civile, incontrando di persona un avvocato di grande prestigio e competenza.
Il legale romano è noto per i casi URANIO, tanto da essere attualmente il difensore, insieme all'avvocato serbo Aleksic, dei civili e militari serbi martoriati dalle malattia contratte a causa dell'inquinamento bellico dei bombardamenti NATO del 1999. Mortalità dei bambini del 400%.
Con una carriera legale di tre decenni, Tartaglia vanta 400 vittorie contro il Ministero della Difesa e si è affermato come punto di riferimento nel settore.
Il suo contributo alla difesa dei diritti dei militari ha avuto un impatto significativo, contrastando il negazionismo e restituendo dignità ai suoi clienti.
Oltre ad essere attivo a livello nazionale, Tartaglia ha recentemente difeso civili davanti al Tribunale di Belgrado, confermandosi come figura di spicco anche a livello internazionale.
L'evento di Bari rappresenta un'opportunità unica per approfondire le tematiche legali legate al mondo militare e civile, incontrando di persona un avvocato di grande prestigio e competenza.
Il legale romano è noto per i casi URANIO, tanto da essere attualmente il difensore, insieme all'avvocato serbo Aleksic, dei civili e militari serbi martoriati dalle malattia contratte a causa dell'inquinamento bellico dei bombardamenti NATO del 1999. Mortalità dei bambini del 400%.