BARI - Una protesta civile ma incisiva al tempo stesso quella tenutasi a Bari presso il Tribunale Civile da una delegazione territoriale del "Comitato Nazionale dei Cancellieri Esperti".
Sciopero che, dopo il preliminare tentativo di conciliazione andato a vuoto, è andato in programma a Roma oggi alle 14.00 dinanzi alla Corte di Cassazione e in diverse Corti di Appello territoriali.
"No al demansionamento, si al passaggio in terza area". "Da esperti a principianti". Questi alcuni degli slogan di riferimento.
Motivo dello sciopero il riconoscimento della figura professionale del "cancelliere esperto", a rischio di demansionamento professionale in caso di sottoscrizione del nuovo contratto collettivo nazionale.
Una figura di primaria importanza e di assistenza al magistrato quella del "cancelliere esperto" (per cui solo tre anni fa sono state arruolate 2.700 unità , la maggior parte composta da qualificati avvocati con circa 15 anni di onorato servizio alle spalle), che rivendica il rispetto del proprio ruolo e il riconoscimento delle proprie qualificate competenze.
Tra i diversi motivi del malessere manifestato la equiparazione nella stessa area con altri rispettabili profili professionali (come per esempio quello dei centralinisti e dei conducenti di automezzi) che però, di fatto, svolgono mansioni del tutto differenti. Tant'è che spesso i compiti e le attività assegnate al cancelliere esperto si sovrappongono e si interscambiano con quelle del funzionario giudiziario.
Da cui la richiesta, pur nel rispetto della diversità di ruolo e di funzioni, di passaggio nella terza area, al pari di quest' ultima categoria professionale.
Una affluenza significativa nelle varie città italiane a tutela della onorabilità di un ruolo di indubbia importanza e valore e di qualificate e certificate competenze che è stato istituito proprio per aggiungere ulteriore qualità al personale della pubblica amministrazione del comparto giustizia.
Sciopero che, dopo il preliminare tentativo di conciliazione andato a vuoto, è andato in programma a Roma oggi alle 14.00 dinanzi alla Corte di Cassazione e in diverse Corti di Appello territoriali.
"No al demansionamento, si al passaggio in terza area". "Da esperti a principianti". Questi alcuni degli slogan di riferimento.
Motivo dello sciopero il riconoscimento della figura professionale del "cancelliere esperto", a rischio di demansionamento professionale in caso di sottoscrizione del nuovo contratto collettivo nazionale.
Una figura di primaria importanza e di assistenza al magistrato quella del "cancelliere esperto" (per cui solo tre anni fa sono state arruolate 2.700 unità , la maggior parte composta da qualificati avvocati con circa 15 anni di onorato servizio alle spalle), che rivendica il rispetto del proprio ruolo e il riconoscimento delle proprie qualificate competenze.
Tra i diversi motivi del malessere manifestato la equiparazione nella stessa area con altri rispettabili profili professionali (come per esempio quello dei centralinisti e dei conducenti di automezzi) che però, di fatto, svolgono mansioni del tutto differenti. Tant'è che spesso i compiti e le attività assegnate al cancelliere esperto si sovrappongono e si interscambiano con quelle del funzionario giudiziario.
Da cui la richiesta, pur nel rispetto della diversità di ruolo e di funzioni, di passaggio nella terza area, al pari di quest' ultima categoria professionale.
Una affluenza significativa nelle varie città italiane a tutela della onorabilità di un ruolo di indubbia importanza e valore e di qualificate e certificate competenze che è stato istituito proprio per aggiungere ulteriore qualità al personale della pubblica amministrazione del comparto giustizia.