Consiglio Supremo di Difesa: Libano e Ucraina analizzati dal Quirinale

NICOLA ZUCCARO - Si è riunito, nella mattinata di mercoledì 23 ottobre 2024, al Palazzo del Quirinale in Roma, il Consiglio Supremo di Difesa presieduto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alla riunione hanno partecipato: il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano. Erano altresì presenti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, e il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari del Consiglio Supremo di Difesa e Segretario del Consiglio, Francesco Saverio Garofani.

Nel rinnovare la vicinanza e la solidarietà della Repubblica Italiana al popolo israeliano a un anno di distanza dal barbaro attacco di Hamas contro inermi cittadini, il Consiglio, anche per le sofferenze inflitte alla popolazione civile di Gaza, valuta urgente il raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco e la distribuzione degli aiuti umanitari. Particolare attenzione è stata rivolta al Sud del Libano, presidiato dai militari della missione UNIFIL nelle zone in cui operano circa 1.000 soldati italiani. A costoro il Consiglio ha espresso gratitudine e vicinanza per l'esemplare professionalità dimostrata nell'assolvimento del mandato. L'aggravarsi della situazione, causata dai numerosi lanci di ordigni verso Israele, impone, per il CSD, immediate iniziative per il rafforzamento delle Forze Armate Libanesi (LAF), affinché siano in grado di garantire efficacemente il pieno controllo di tutto il territorio libanese, a cominciare dalla Blu Line, in collaborazione con UNIFIL. Il superamento della crisi libanese - prosegue la nota - potrà avvenire con l'applicazione della risoluzione delle Nazioni Unite 1701 del 2006.

Non meno attenzione è stata rivolta alla guerra in Ucraina. Il Consiglio ha ribadito il pieno sostegno dell'Italia al Paese aggredito nella sua difesa contro l'invasore russo, sollecitando nuovamente la necessità di ricercare prospettive che aprano la via a una pace giusta e duratura, in conformità al Diritto Internazionale. La ricostruzione del Paese, alla fine del conflitto, sarà di fondamentale importanza e l'Italia potrà contribuire con gli strumenti di cui dispone.

Al termine dei lavori, ha espresso sentimenti di vicinanza e gratitudine per tutti i militari impegnati nelle varie operazioni e missioni in Italia e all'estero.