Dina Ferorelli e il nuovo tascabile di poesie


VITTORIO POLITO
- «Basta guardarsi intorno per capire quanto è meraviglioso il pianeta che ci ospita» è l’incipit dell’introduzione del tascabile “Homo creatus est”, una nuova raccolta di poesie di Dina Ferorelli (WIP Edizioni), questa volta dedicata al Creato.

Il perché di questo libro nasce dall’idea di evidenziare quanto la Parola, la Poesia faccia parte della nostra vita, se solo si guarda al creato e alle sue creature. Poesia è essere stati ideati nella mente dell’Onnipotente a sua immagine o aver pensato il mondo dandogli una forma.

Ma la poesia cos’è? È l’arte e la capacità di produrre composizioni in versi, seguendo determinate leggi metriche o altri tipi di restrizioni tecniche. Abbiamo poesia lirica, epica, drammatica, dialettale, colta ecc.

La poesia di questo testo sono Inni biblici, inni di lode a Dio, come scrive nella prefazione il prof. Giovanni Iacovelli, canti di gioia e di meraviglia dinanzi alle bellezze del creato. “Nei versi – scrive Iacovelli – prevale anche un altro sentimento che ci riporta all’origine della storia dell’uomo. L’autrice, poetessa DOC, è presente in molte antologie, tra cui alcune curate da Daniele Giancane e Santa Vetturi e predilige quelle finalizzate alla solidarietà. È anche autrice di diversi testi di poesie, ha ottenuto vari riconoscimenti e premi letterari e promuove attività culturali e di volontariato sociale e religioso.

Ecco un saggio ripreso dal testo in presentazione.

DAL NULLA


Si sbriciola il silenzio
in una danza
di verdeggianti vallate
sole a catinelle.

Cime innevate
al cielo protese

Risveglia il campanile
il tedio delle ore

E più forte qui sento
il TUO RESPIRO

È sollievo la preghiera
musica di sguardi
palpiti di poesia

Chi può dal nulla
dipingere tale
sovrumana bellezza