BARI - Ricavi per oltre 188 milioni di euro, cinque milioni di utili, un portafoglio clienti da oltre 200 milioni di euro e più di 200 assunzioni. Il biennio 2022-2023 per La Cascina Costruzioni, azienda del Gruppo La Cascina Cooperativa, si chiude con un bilancio d’esercizio memorabile, confermando la società come un interlocutore di riferimento nel settore edile. Una società nata nel 2017 da un’altra realtà , attiva soprattutto nel Mezzogiorno, che all’epoca registrava ricavi annui per circa 7 milioni di euro.
In quattro anni La Cascina Costruzioni getta le basi per la sua crescita che, mese dopo mese, diventerà impressionante. La prima accelerazione viene dall’acquisizione di cinque commesse per Aeroporti di Puglia, RFI, LazioDisco, l’azienda ospedaliera San Carlo a Potenza e Aeroporti di Roma Spa per cui realizza il primo edificio con certificazione Leed Gold: in un contesto di grosse difficoltà per via del Covid – siamo ancora nel 2021 – i ricavi della società di costruzioni passano a 26 milioni con 725.000 euro di Ebitda. Un anno dopo, da piccola realtà del Sud, diviene una realtà nazionale aprendo filiali in tutta Italia.
Ma è nel biennio successivo che l’azienda della Cascina registra un importante incremento di commesse e il conseguente consolidamento sul mercato: il bilancio 2023 si chiude infatti con 188 milioni di ricavi (oltre 7 volte il dato del 2021) e oltre 12 milioni di Ebitda. Ma non solo: anche grazie alla sua partecipazione all’interno del consorzio Ciro Menotti, il portafoglio clienti è passato dai 40 milioni di euro nel 2021 ai 210 milioni nel 2023. Tutti numeri incoraggianti che confermerebbero il trend anche per gli anni 2024 e 2025.
Gli investimenti di questi anni non hanno coinvolto solo le risorse umane con oltre 200 assunzioni ma anche le attrezzature, i macchinari e gli strumenti indispensabili a rendere La Cascina Costruzioni un partner serio e affidabile sul territorio nazionale. Le immobilizzazioni materiali sono state decuplicate, passando dai 120.000 euro del 2019 agli 1,7 milioni del 2023.
Una crescita sul mercato così forte ha spinto la dirigenza ad acquisire altre realtà , specializzate e radicate sul territorio, permettendole così di aprirsi ad altri settori, attigui o integranti il core business della società . Come è avvenuto in campo tecnologico-ferroviario che oggi incide per circa 3 milioni sui ricavi annui della società con commesse da Alstom e RFI.
L’acquisizione di NOS, specializzata soprattutto in segnaletica aeroportuale e allestimenti fieristici, ha consentito di porre un ulteriore tassello nel suo percorso di crescita. Percorso arricchito poi dall’entrata in azienda di altre due realtà , una operante nel campo degli impianti meccanici e l’altra in quello degli impianti elettrici.
Davanti alla Cascina Costruzioni ora si erge la sfida dei fondi derivanti dal PNRR. Sfida che l’azienda è pronta ad accogliere forte della sua professionalità , del personale altamente qualificato e delle attrezzature a disposizione.
In quattro anni La Cascina Costruzioni getta le basi per la sua crescita che, mese dopo mese, diventerà impressionante. La prima accelerazione viene dall’acquisizione di cinque commesse per Aeroporti di Puglia, RFI, LazioDisco, l’azienda ospedaliera San Carlo a Potenza e Aeroporti di Roma Spa per cui realizza il primo edificio con certificazione Leed Gold: in un contesto di grosse difficoltà per via del Covid – siamo ancora nel 2021 – i ricavi della società di costruzioni passano a 26 milioni con 725.000 euro di Ebitda. Un anno dopo, da piccola realtà del Sud, diviene una realtà nazionale aprendo filiali in tutta Italia.
Ma è nel biennio successivo che l’azienda della Cascina registra un importante incremento di commesse e il conseguente consolidamento sul mercato: il bilancio 2023 si chiude infatti con 188 milioni di ricavi (oltre 7 volte il dato del 2021) e oltre 12 milioni di Ebitda. Ma non solo: anche grazie alla sua partecipazione all’interno del consorzio Ciro Menotti, il portafoglio clienti è passato dai 40 milioni di euro nel 2021 ai 210 milioni nel 2023. Tutti numeri incoraggianti che confermerebbero il trend anche per gli anni 2024 e 2025.
Gli investimenti di questi anni non hanno coinvolto solo le risorse umane con oltre 200 assunzioni ma anche le attrezzature, i macchinari e gli strumenti indispensabili a rendere La Cascina Costruzioni un partner serio e affidabile sul territorio nazionale. Le immobilizzazioni materiali sono state decuplicate, passando dai 120.000 euro del 2019 agli 1,7 milioni del 2023.
Una crescita sul mercato così forte ha spinto la dirigenza ad acquisire altre realtà , specializzate e radicate sul territorio, permettendole così di aprirsi ad altri settori, attigui o integranti il core business della società . Come è avvenuto in campo tecnologico-ferroviario che oggi incide per circa 3 milioni sui ricavi annui della società con commesse da Alstom e RFI.
L’acquisizione di NOS, specializzata soprattutto in segnaletica aeroportuale e allestimenti fieristici, ha consentito di porre un ulteriore tassello nel suo percorso di crescita. Percorso arricchito poi dall’entrata in azienda di altre due realtà , una operante nel campo degli impianti meccanici e l’altra in quello degli impianti elettrici.
Davanti alla Cascina Costruzioni ora si erge la sfida dei fondi derivanti dal PNRR. Sfida che l’azienda è pronta ad accogliere forte della sua professionalità , del personale altamente qualificato e delle attrezzature a disposizione.