Elisso Gogibedaschwili, la grazia di una giovane virtuosa del violino
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Nata nel 2000 a Vorarlberg, Elisso Gogibedaschwili, che oggi suona un violino di Jean-Baptiste Vuillaume nel 1849, a soli sei anni trionfa al concorso austriaco per Giovani Musicisti «Prima la Musica» sia nella sezione violino che in quella per pianoforte, prima di affermarsi con l’archetto in mano in concorsi internazionali in Lituania e in Italia.
Allieva nella classe di Josef Rissin alla Musikhochschule dell’Università di Karlsruhe, Elisso Gogibedaschwili fa il suo debutto da solista nel 2010 sotto la direzione di Christoph Eberle eseguendo il Concerto per violino di Max Bruch e successivamente viene invitata ad esibirsi con diverse orchestre, tra le quali la MAV Symphony Orchestra nel Museo Nazionale di Budapest, la Savaria Symphony Orchestra, la Czech Philharmonic alla Smetana Hall di Praga e la Symphony of the Americas al Broward Center in Florida. A dodici anni suona al Musikverein di Klagenfurt il Concerto di Sibelius, punto di partenza per una serie di esibizioni a Budapest, Tbilisi e Lustenau, in Austria, con i Münchner Symphonikern, cui segue una tournée a Cipro, Portogallo e Gerusalemme con la Israel-Symphony-Orchestra, e in Canada.
La definitiva esplosione sulla scena internazionale avviene nel 2016, quando Elisso si confronta con il Concerto per violino in re maggiore Brahms accanto alla Janacek Philharmonic, esecuzione che la critica specializzata definisce «sensazionale» e caratterizzata da «brillantezza virtuosistica e sensualità naturale».
Costo dei biglietti 2 euro. Info 080.3742636 - www.traettafestival.it - biglietteria@traettafestival.it