BARI - Nella notte tra lunedì e martedì, intorno alle 2, un pescatore di polpi ha vissuto un momento drammatico quando, mentre si trovava al buio nella zona del porto di Santo Spirito, ha avvistato la testa di un uomo emergere dalle acque. Prontamente, l'uomo ha dato l'allarme, attivando i soccorsi.
Immediatamente sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Guardia Costiera, che hanno tratto in salvo il 40enne. Sul posto è giunto anche il personale del 118, allertato per prestare assistenza medica all'uomo.
Una volta messo in sicurezza, il 40enne ha raccontato di essere stato bullizzato e violentato da un gruppo di una decina di ragazzi, i quali lo avrebbero poi gettato in mare. All’arrivo dei soccorsi, è emerso che l'uomo aveva le mani legate dietro la schiena con lacci spessi.
Le autorità competenti hanno avviato un’indagine per fare luce su quanto accaduto. Se la versione fornita dalla vittima venisse confermata, si tratterebbe di un episodio di una gravità inaudita, che solleva interrogativi inquietanti sulla sicurezza e la violenza nella comunità . Le indagini sono in corso per identificare i responsabili e ricostruire con esattezza i dettagli di questa drammatica vicenda.