Ex Ilva, Emiliano replica a Urso: 'Nessun accordo con le istituzioni locali'

BARI - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha smentito le dichiarazioni del Ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in merito alla riattivazione dell'altoforno 1 dell'ex Ilva di Taranto. "Non è vero che sia stato concordato alcunché con le istituzioni comunali e regionali", ha dichiarato Emiliano, facendo riferimento alla mancata costruzione dei forni elettrici DRI (Direct Reduced Iron) per la decarbonizzazione, che avrebbe dovuto ridurre le emissioni nocive del 95% e le emissioni di CO2 del 50%.

Emiliano ha sottolineato che, nonostante la decarbonizzazione fosse prevista nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il governo ha definanziato il progetto, inizialmente previsto per l'ex Ilva. Il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, aveva promesso durante la Fiera del Levante che la costruzione dei forni elettrici sarebbe stata rifinanziata tramite il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) nazionale, ma al momento questa promessa non è stata mantenuta.

Il governatore ha ribadito la sua opposizione alla riattivazione dei forni a carbone, già oggetto di sanzioni europee da parte della Corte di Giustizia. "Abbiamo sempre sconsigliato la riattivazione dei forni a carbone per evitare ulteriori infrazioni e possibili reati legati all'inquinamento", ha dichiarato Emiliano.

Questa posizione era stata espressa dallo stesso Emiliano durante un'audizione presso il Consiglio regionale della Puglia, alla quale avevano partecipato i Commissari nominati dal Governo. Nonostante ciò, la strada intrapresa dal governo, che prevede il ritorno all'uso del carbone, è quella che oggi viene messa in discussione dalle istituzioni locali.