BARI - Nella seconda giornata del 3° Festival delle Regioni e delle Province Autonome, che si sta svolgendo a Bari, il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, ha tenuto un intervento al teatro Petruzzelli, all’interno del dibattito dal titolo "Azzeriamo le distanze". L’evento ha visto la partecipazione di figure istituzionali di primo piano, tra cui i ministri Roberto Calderoli (Affari regionali e autonomie), Orazio Schillaci (Salute), Nello Musumeci (Protezione civile) in videocollegamento, e Andrea Abodi (Sport). I temi centrali della giornata sono stati intelligenza artificiale, cambiamenti climatici, salute e benessere.
L’intelligenza artificiale come risorsa strategica
Nel suo discorso, Emiliano ha sottolineato l’importanza del lavoro comune tra le Regioni per affrontare le sfide del futuro, evidenziando il ruolo centrale dell'intelligenza artificiale (IA) come una risorsa cruciale. "Come Regioni abbiamo di fronte montagne da scalare", ha dichiarato Emiliano, sottolineando la necessità di mantenere un dialogo aperto, nonostante le inevitabili divergenze. In particolare, ha posto l’accento sul potenziale dell’intelligenza artificiale per migliorare la redazione degli atti amministrativi, specificando però che la responsabilità ultima rimane di chi firma tali documenti.
La Puglia, ha spiegato Emiliano, è già in prima linea in questo campo, avendo creato un comitato scientifico dedicato allo sviluppo dell’IA. "Vorremmo conoscere le esperienze delle altre Regioni", ha aggiunto, suggerendo che il dibattito sull’intelligenza artificiale dovrebbe coinvolgere tutte le realtà regionali, con una visione condivisa a livello nazionale ed europeo. Il rischio, ha sottolineato, è che l’Europa, e di conseguenza anche l’Italia, restino fuori da questo cruciale dibattito globale.
Flussi migratori come soluzione al declino demografico
Emiliano ha poi spostato l’attenzione sulla questione demografica e il problema dello spopolamento che affligge sia l’Italia che l’Europa. Ha riconosciuto che non sarà possibile colmare il "buco demografico" solo con politiche interne, sottolineando la necessità di flussi migratori "intelligenti e strutturati". Questi flussi, ha spiegato, devono essere in linea con le strategie economiche e sociali dell’Italia e dell’Unione Europea.
In particolare, Emiliano ha fatto riferimento alla necessità di attrarre talenti, soprattutto nel campo dell’intelligenza artificiale. La Puglia, ha evidenziato, sta già lavorando con grandi gruppi del sistema digitale mondiale, ma ha anche ammesso che questo non basta. Ha quindi lanciato un appello per favorire la reclutazione di talenti a livello globale, orientando i flussi migratori verso gli obiettivi strategici che l’Italia e l’Europa intendono perseguire.
Una visione per il futuro
L'intervento di Michele Emiliano ha messo in luce due aspetti fondamentali per il futuro del Paese e dell'Europa: da un lato, l'intelligenza artificiale come risorsa tecnologica e sociale; dall'altro, i flussi migratori come opportunità per rilanciare la crescita demografica e attrarre talenti internazionali. La Puglia, ha concluso Emiliano, è pronta a fare la sua parte, ma è essenziale una cooperazione ampia tra le Regioni e una visione strategica a livello europeo.