NICOLA ZUCCARO - "Vi sono dei particolari momenti nella vita delle istituzioni, in cui non ci si può limitare ad affermare la propria visione delle cose, aprendo solchi e alzando contrapposizioni. Occorre sempre aumentare la capacità di mediazione e di sintesi". Intervenendo "a sorpresa" alla cerimonia inaugurale della terza edizione del Festival delle Regioni al Teatro Piccinni di Bari nella serata di domenica 20 ottobre 2024, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha richiamato i 20 Governatori italiani e i 2 Presidenti delle Province autonome di Trento e di Bolzano ad "assumere questo atteggiamento quale parte essenziale della vita democratica".
Per il capo dello Stato non basta un sistema governativo, pur affidato all'autorevolezza delle Regioni, ma è necessario l'ascolto e il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni importanti per il futuro del paese, a partire da quelle riguardanti la transizione energetica e artificiale. Su quest'ultima, Mattarella si è chiesto: "quali decisioni debbono rimanere saldamente nelle mani delle persone e quali debbono essere delegate a un supercalcolatore?".
Una distinzione che - come egli stesso ha sottolineato - necessita di un soggetto regolatore e governativo che tuteli la libertà del cittadino, richiamata nei diversi articoli della Costituzione italiana. E con questa chiosa Mattarella ha lasciato Bari, salutato dai lunghi e scroscianti applausi del pubblico presente nel Politeama Comunale del capoluogo pugliese.