BARI - Il gruppo regionale di Fratelli d’Italia in Puglia (capeggiato da Renato Perrini, con i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Tommaso Scatigna e Tonia Spina) ha espresso forti critiche in merito alla gestione delle nomine nella Giunta Emiliano, definendola una strategia volta più a interessi elettorali che al benessere della regione.
“Se il buongiorno si vede dal mattino, i problemi interni alla maggioranza di Michele Emiliano sono tutt’altro che risolti,” si legge nella nota di FDI, che ha sottolineato come nella recente Commissione Bilancio l’assenza dei numeri necessari per approvare alcuni debiti fuori bilancio abbia evidenziato le divisioni nella maggioranza. FDI osserva che le nomine non rispondono ad un confronto costruttivo, ma a lotte di potere interne, con particolare riferimento alla nomina di Fabiano Amati, neo-assessore al Bilancio e attuale presidente della Commissione Bilancio.
I consiglieri denunciano che la scelta di Amati ha innescato tensioni tra esponenti interni al PD, come Filippo Caracciolo e Maurizio Bruno, e lamentano che simili "scaramucce" siano mosse da calcoli elettorali piuttosto che dagli interessi dei cittadini. Secondo Fratelli d’Italia, questo ultimo anno di legislatura sarà dominato dalla campagna elettorale, con Fabiano Amati già in accordo per cedere il suo posto a Saverio Tammacco.
La nota si conclude con l’accusa che, in questa situazione, le reali esigenze dei pugliesi passano in secondo piano: “È evidente che gli interessi dei cittadini vengono posti in secondo piano, sacrificati per un gioco di poltrone che si basa su prebende e nomine.”
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