LECCE - Il Check Up Centre esprime profondo rammarico nel comunicare il furto del salvadanaio "Visita
Sospesa", avvenuto nella giornata di ieri. Questo contenitore simbolico raccoglieva fondi destinati a
supportare le persone in difficoltà, garantendo loro cure e prestazioni sanitarie e terapeutiche.
Il progetto "Visita Sospesa", che vede Madrina dell’iniziativa l'artista Valentina D’Andrea e realizzato
in collaborazione con l’associazione Angeli di Quartiere, ha una missione fondamentale: offrire
sostegno concreto a chi è in difficoltà, assicurando accesso alle cure necessarie.
L’atto di sottrarre il salvadanaio non è solo un gesto vile, ma rappresenta un danno per tutta la comunità che, con dedizione e solidarietà, si impegna a sostenere i più deboli. Questo furto priva chi ne ha più bisogno di un’importante risorsa di aiuto. La struttura ha appreso con sconcerto la notizia, e le indagini sono già in corso: le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza sono al vaglio delle autorità, e si ritiene che il furto sia stato compiuto nel pomeriggio, durante una giornata di particolare affluenza.
Veronica Carlino, Direttore Generale del Check Up Centre, ha dichiarato: “Siamo profondamente delusi e amareggiati per questo gesto deplorevole, che ricorda la bassezza a cui può arrivare l’essere umano. Anche di fronte a difficoltà personali, azioni come questa sono ingiustificabili. Il salvadanaio simboleggia il sostegno che la nostra comunità offre a chi ha più bisogno. Invitiamo tuttavia la comunità a rimanere unita, continuando a sostenere i più bisognosi e a rafforzare il senso di solidarietà, che resta il nostro pilastro e la nostra forza. Check-Up Centre si assumerà per intero il costo di tutte le visite già eseguite, ma invitiamo tutti coloro ne hanno la possibilità a contribuire volontariamente al ripristino del fondo.”
Sono attualmente al vaglio le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza per individuare i responsabili. Invitiamo chi ha commesso questo gesto a restituire quanto sottratto e ribadiamo che procederemo tempestivamente con la denuncia alle autorità competenti.
L’atto di sottrarre il salvadanaio non è solo un gesto vile, ma rappresenta un danno per tutta la comunità che, con dedizione e solidarietà, si impegna a sostenere i più deboli. Questo furto priva chi ne ha più bisogno di un’importante risorsa di aiuto. La struttura ha appreso con sconcerto la notizia, e le indagini sono già in corso: le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza sono al vaglio delle autorità, e si ritiene che il furto sia stato compiuto nel pomeriggio, durante una giornata di particolare affluenza.
Veronica Carlino, Direttore Generale del Check Up Centre, ha dichiarato: “Siamo profondamente delusi e amareggiati per questo gesto deplorevole, che ricorda la bassezza a cui può arrivare l’essere umano. Anche di fronte a difficoltà personali, azioni come questa sono ingiustificabili. Il salvadanaio simboleggia il sostegno che la nostra comunità offre a chi ha più bisogno. Invitiamo tuttavia la comunità a rimanere unita, continuando a sostenere i più bisognosi e a rafforzare il senso di solidarietà, che resta il nostro pilastro e la nostra forza. Check-Up Centre si assumerà per intero il costo di tutte le visite già eseguite, ma invitiamo tutti coloro ne hanno la possibilità a contribuire volontariamente al ripristino del fondo.”
Sono attualmente al vaglio le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza per individuare i responsabili. Invitiamo chi ha commesso questo gesto a restituire quanto sottratto e ribadiamo che procederemo tempestivamente con la denuncia alle autorità competenti.