BARI - Saranno Palazzo De Mari di Acquaviva delle Fonti e le chiese della contrada san Marco di Locorotondo le due aperture proposte dalla Delegazione FAI Trulli e Grotte per le Giornate d’Autunno, sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024. Due luoghi che rappresentano la storia e l’identità di due comunità degne di essere conosciute.
A presentare l’iniziativa questa mattina in conferenza stampa la capo Delegazione Etta Polignano insieme alla vice Silvia Laterza, il sindaco di Acquaviva delle Fonti Marco Lenoci, l’assessora alla Cultura Maria Grazia Barbieri e l’architetto esperta in restauro Anna Maria Lucarelli.
Due aperture che racconteranno il territorio di Acquaviva delle Fonti e Locorotondo. Nella prima sarà aperto Palazzo De Mari, un castello medioevale adattato a palazzo della potente famiglia De Mari che oggi è la sede del Comune di Acquaviva delle Fonti. Stanze che, soprattutto negli ultimi anni, sono quotidianamente frequentate da molti cittadini e nascondono una storia tutta da scoprire nel corso delle due giornate FAI d’Autunno.
A farlo, saranno i giovani Apprendisti Ciceroni del Liceo “don Lorenzo Milani” di Acquaviva delle Fonti e della sede associata “Leonardo da Vinci” di Cassano Murge coadiuvati dai volontari della Delegazione FAI Trulli e Grotte.
Grazie alla collaborazione con la Pro Loco di Acquaviva, inoltre, sarà possibile visitare anche la chiesa di san Domenico, un antico convento domenicano del XVI sec., e la cappella di santa Maria della Stella (detta del Carmine), recentemente restaurata. Per chi vorrà , sarà anche eccezionalmente aperto anche il Museo Archeologico.
Le visite si svolgeranno nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
A Locorotondo, invece, il gruppo locale guidato da Miriam Palmisano, condurrà gli amici FAI in contrada “San Marco” a circa cinque chilometri dal centro. Una visita che permetterà di scoprire la storia di questa contrada abitata da più di 2400 persone, visitando le due chiese realizzate nel corso dei secoli. La più antica, raramente aperta, risalente alla fine del XVII secolo e la nuova, inaugurata nel 1973 a forma di trullo voluta dall’indimenticato parroco don Pietro Trisciuzzi (Fasano 1913-1977). Una persona che ha rappresentato molto per la comunità di san Marco, costituendo un vero e proprio patrimonio immateriale della contrada.
Sabato 12 e domenica 13 i volontari del Gruppo FAI di Locorotondo condurranno i visitatori alla scoperta dell’affascinante storia di questa contrada che trova le prime tracce storiche già nel XII secolo. Un’apertura resa possibile con la collaborazione della parrocchia san Marco Evangelista, il Comune di Locorotondo, l’associazione di Pubblica Assistenza “Uomo 2000” e la Pro Loco Locorotondo.
Le visite saranno effettuate sabato 12 dalle 14:00 alle 18:00 e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00.
Durante i due giorni in tutte le aperture FAI sarà possibile iscriversi alla grande famiglia del Fondo Ambiente Italiano usufruendo di una speciale riduzione e contribuire al prosieguo delle iniziative promosse dalla Delegazione donando un contributo economico libero. “Grande è la gioia per essere riusciti, anche questa volta, ad essere presenti ad uno dei più importanti ed amati eventi di piazza rappresentato dalle Giornate FAI d’ Autunno, con la apertura di due luoghi significativi ed identitari del nostro territorio.
Mi auguro che i visitatori che accoglieranno la proposta della nostra Delegazione tornino a casa arricchiti dalla bellezza dei luoghi, dal messaggio culturale del racconto e dalle emozioni che l’entusiasmo e la dedizione dei Volontari e dei Ciceroni proveranno a trasmettere.” ha dichiarato la capo Delegazione FAI dei Trulli e delle Grotte Etta Polignano.
“È con grande orgoglio che annunciamo il Palazzo de Mari, attuale sede del Comune, come il luogo scelto per le Giornate FAI di Autunno. Questa scelta rafforza il nostro impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale e storico di Acquaviva delle Fonti. L’evento non solo promuove la nostra ricca storia, ma stimola anche l’economia locale, coinvolgendo alberghi, ristoranti e commerci attraverso l’incremento dei visitatori. È un’occasione per dimostrare l’importanza di Acquaviva come destinazione culturale e turistica. Invito la comunità a partecipare attivamente e a scoprire le meraviglie del Palazzo de Mari durante le Giornate FAI, sperimentando l’ospitalità e il calore che la nostra città ha da offrire.” ha dichiarato nel corso della conferenza stampa il sindaco di Acquaviva delle Fonti Marco Lenoci.
A presentare l’iniziativa questa mattina in conferenza stampa la capo Delegazione Etta Polignano insieme alla vice Silvia Laterza, il sindaco di Acquaviva delle Fonti Marco Lenoci, l’assessora alla Cultura Maria Grazia Barbieri e l’architetto esperta in restauro Anna Maria Lucarelli.
Due aperture che racconteranno il territorio di Acquaviva delle Fonti e Locorotondo. Nella prima sarà aperto Palazzo De Mari, un castello medioevale adattato a palazzo della potente famiglia De Mari che oggi è la sede del Comune di Acquaviva delle Fonti. Stanze che, soprattutto negli ultimi anni, sono quotidianamente frequentate da molti cittadini e nascondono una storia tutta da scoprire nel corso delle due giornate FAI d’Autunno.
A farlo, saranno i giovani Apprendisti Ciceroni del Liceo “don Lorenzo Milani” di Acquaviva delle Fonti e della sede associata “Leonardo da Vinci” di Cassano Murge coadiuvati dai volontari della Delegazione FAI Trulli e Grotte.
Grazie alla collaborazione con la Pro Loco di Acquaviva, inoltre, sarà possibile visitare anche la chiesa di san Domenico, un antico convento domenicano del XVI sec., e la cappella di santa Maria della Stella (detta del Carmine), recentemente restaurata. Per chi vorrà , sarà anche eccezionalmente aperto anche il Museo Archeologico.
Le visite si svolgeranno nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
A Locorotondo, invece, il gruppo locale guidato da Miriam Palmisano, condurrà gli amici FAI in contrada “San Marco” a circa cinque chilometri dal centro. Una visita che permetterà di scoprire la storia di questa contrada abitata da più di 2400 persone, visitando le due chiese realizzate nel corso dei secoli. La più antica, raramente aperta, risalente alla fine del XVII secolo e la nuova, inaugurata nel 1973 a forma di trullo voluta dall’indimenticato parroco don Pietro Trisciuzzi (Fasano 1913-1977). Una persona che ha rappresentato molto per la comunità di san Marco, costituendo un vero e proprio patrimonio immateriale della contrada.
Sabato 12 e domenica 13 i volontari del Gruppo FAI di Locorotondo condurranno i visitatori alla scoperta dell’affascinante storia di questa contrada che trova le prime tracce storiche già nel XII secolo. Un’apertura resa possibile con la collaborazione della parrocchia san Marco Evangelista, il Comune di Locorotondo, l’associazione di Pubblica Assistenza “Uomo 2000” e la Pro Loco Locorotondo.
Le visite saranno effettuate sabato 12 dalle 14:00 alle 18:00 e domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00.
Durante i due giorni in tutte le aperture FAI sarà possibile iscriversi alla grande famiglia del Fondo Ambiente Italiano usufruendo di una speciale riduzione e contribuire al prosieguo delle iniziative promosse dalla Delegazione donando un contributo economico libero. “Grande è la gioia per essere riusciti, anche questa volta, ad essere presenti ad uno dei più importanti ed amati eventi di piazza rappresentato dalle Giornate FAI d’ Autunno, con la apertura di due luoghi significativi ed identitari del nostro territorio.
Mi auguro che i visitatori che accoglieranno la proposta della nostra Delegazione tornino a casa arricchiti dalla bellezza dei luoghi, dal messaggio culturale del racconto e dalle emozioni che l’entusiasmo e la dedizione dei Volontari e dei Ciceroni proveranno a trasmettere.” ha dichiarato la capo Delegazione FAI dei Trulli e delle Grotte Etta Polignano.
“È con grande orgoglio che annunciamo il Palazzo de Mari, attuale sede del Comune, come il luogo scelto per le Giornate FAI di Autunno. Questa scelta rafforza il nostro impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale e storico di Acquaviva delle Fonti. L’evento non solo promuove la nostra ricca storia, ma stimola anche l’economia locale, coinvolgendo alberghi, ristoranti e commerci attraverso l’incremento dei visitatori. È un’occasione per dimostrare l’importanza di Acquaviva come destinazione culturale e turistica. Invito la comunità a partecipare attivamente e a scoprire le meraviglie del Palazzo de Mari durante le Giornate FAI, sperimentando l’ospitalità e il calore che la nostra città ha da offrire.” ha dichiarato nel corso della conferenza stampa il sindaco di Acquaviva delle Fonti Marco Lenoci.
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