ASSISI – Con grande entusiasmo, annunciamo che il progetto di inclusione sociale "Le
Orecchiette che vorrei" parteciperà al G7 per le disabilità, che si svolgerà ad Assisi dal 14 al 16 ottobre.
Questo evento rappresenta un'importante opportunità per mettere la disabilità al centro del mondo,
cercando soluzioni concrete per l'inclusione sociale.
La cerimonia inaugurale, che si sta tenendo in queste ore nella storica città di San Francesco, sarà una grande festa dedicata alle persone con disabilità, alle loro famiglie e alle associazioni che le supportano. I protagonisti di questi giorni saranno i ragazzi autistici coinvolti nel progetto "Le Orecchiette che vorrei", che avranno l'opportunità di interagire con i ministri dei sette Grandi del mondo a partire da domani, quando il G7 si trasferirà al Castello di Solfagnano per le sessioni tecniche.
La Puglia sarà rappresentata dall'organizzazione "Le Orecchiette che vorrei", grazie all'invito ricevuto dal Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli. La delegazione sarà composta da Giuseppe Primicerio, ideatore e coordinatore del progetto, Pino Natale, direttore generale della cooperativa San Bernardo, e Lino di Lernia, rappresentante della società Over. Tra loro, ci sarà anche il protagonista del progetto, Yuri, che incarna il sogno di tanti ragazzi autistici di integrarsi nella società attraverso la produzione delle tradizionali orecchiette pugliesi.
In merito alla partecipazione al G7, Giuseppe Primicerio, Pino Natale e Lino di Lernia hanno dichiarato congiuntamente: "Siamo felici e lusingati di essere stati invitati a questo evento mondiale dedicato alle disabilità. È un grande onore che il nostro progetto 'Le Orecchiette che vorrei' sia stato compreso appieno, evidenziando le sue potenzialità nel creare occasioni per questi ragazzi speciali. Diamo loro la possibilità di integrarsi nel mondo del lavoro, creando l'opportunità di una propria indipendenza. Crediamo che questa sia una vera e propria medicina per loro e per le loro famiglie, che desiderano vedere nei volti dei propri figli un sorriso pieno d'amore."
L'obiettivo di "Le Orecchiette che vorrei" è di esportare questo modello di inclusione sociale in tutto il mondo, sottolineando l'importanza dell'integrazione lavorativa per questi ragazzi. Vogliamo rendere i partecipanti autonomi, offrendo loro una "medicina naturale" fatta di amore e condivisione. Il primo laboratorio del progetto avrà luogo nella Città Bianca, Ostuni, con l'aspirazione di espandere la produttività e coinvolgere il maggior numero possibile di ragazzi autistici in questo grande progetto di solidarietà.
La cerimonia inaugurale, che si sta tenendo in queste ore nella storica città di San Francesco, sarà una grande festa dedicata alle persone con disabilità, alle loro famiglie e alle associazioni che le supportano. I protagonisti di questi giorni saranno i ragazzi autistici coinvolti nel progetto "Le Orecchiette che vorrei", che avranno l'opportunità di interagire con i ministri dei sette Grandi del mondo a partire da domani, quando il G7 si trasferirà al Castello di Solfagnano per le sessioni tecniche.
La Puglia sarà rappresentata dall'organizzazione "Le Orecchiette che vorrei", grazie all'invito ricevuto dal Ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli. La delegazione sarà composta da Giuseppe Primicerio, ideatore e coordinatore del progetto, Pino Natale, direttore generale della cooperativa San Bernardo, e Lino di Lernia, rappresentante della società Over. Tra loro, ci sarà anche il protagonista del progetto, Yuri, che incarna il sogno di tanti ragazzi autistici di integrarsi nella società attraverso la produzione delle tradizionali orecchiette pugliesi.
In merito alla partecipazione al G7, Giuseppe Primicerio, Pino Natale e Lino di Lernia hanno dichiarato congiuntamente: "Siamo felici e lusingati di essere stati invitati a questo evento mondiale dedicato alle disabilità. È un grande onore che il nostro progetto 'Le Orecchiette che vorrei' sia stato compreso appieno, evidenziando le sue potenzialità nel creare occasioni per questi ragazzi speciali. Diamo loro la possibilità di integrarsi nel mondo del lavoro, creando l'opportunità di una propria indipendenza. Crediamo che questa sia una vera e propria medicina per loro e per le loro famiglie, che desiderano vedere nei volti dei propri figli un sorriso pieno d'amore."
L'obiettivo di "Le Orecchiette che vorrei" è di esportare questo modello di inclusione sociale in tutto il mondo, sottolineando l'importanza dell'integrazione lavorativa per questi ragazzi. Vogliamo rendere i partecipanti autonomi, offrendo loro una "medicina naturale" fatta di amore e condivisione. Il primo laboratorio del progetto avrà luogo nella Città Bianca, Ostuni, con l'aspirazione di espandere la produttività e coinvolgere il maggior numero possibile di ragazzi autistici in questo grande progetto di solidarietà.