FOGGIA - “Nella serata del 11 ottobre la trasmissione di Rai 3 “Far West” ha dedicato un servizio alla malasanità puntando ancora una volta i riflettori, dopo i noti fatti di cronaca e la manifestazione contro le aggressioni al personale sanitario che si è svolta lo scorso 16 settembre, sul Policlinico di Foggia. Il servizio termina con una intervista al Direttore generale che i medici del Policlinico ritengono offensiva, poiché getta ulteriore fango su tutta la categoria e giustifica comportamenti non edificanti assunti talvolta dai pazienti”. Così in una nota Graziano Minafra, segretario aziendale CIMO-FESMED del Policlinico di Foggia.
“Il tema della malasanità – aggiunge Minafra - è stato infatti affrontato in maniera qualunquista e semplicistica, riconducendo la responsabilità dei fatti a presunti errori nella comunicazione dei sanitari con i pazienti”.
“Non so come hanno gestito la comunicazione con la famiglia - ha dichiarato il DG – sappiamo come ci trattano i sanitari soprattutto in meridione, ci trattano così i sanitari…”.
“Dichiarazioni del tutto fuori luogo – commenta il segretario aziendale -, che offendono i dipendenti già esposti oltremodo ad attacchi mediatici e che, nonostante continui tagli al personale e tetti di spesa, continuano a svolgere il proprio dovere”.
“La segreteria aziendale CIMO-FESMED, pertanto, esprime preoccupazione e profonda tristezza per il clima creatosi tra i dirigenti sanitari dopo il servizio televisivo. I dipendenti auspicano una smentita ed un immediato chiarimento da parte dei vertici aziendali” conclude.
“Il tema della malasanità – aggiunge Minafra - è stato infatti affrontato in maniera qualunquista e semplicistica, riconducendo la responsabilità dei fatti a presunti errori nella comunicazione dei sanitari con i pazienti”.
“Non so come hanno gestito la comunicazione con la famiglia - ha dichiarato il DG – sappiamo come ci trattano i sanitari soprattutto in meridione, ci trattano così i sanitari…”.
“Dichiarazioni del tutto fuori luogo – commenta il segretario aziendale -, che offendono i dipendenti già esposti oltremodo ad attacchi mediatici e che, nonostante continui tagli al personale e tetti di spesa, continuano a svolgere il proprio dovere”.
“La segreteria aziendale CIMO-FESMED, pertanto, esprime preoccupazione e profonda tristezza per il clima creatosi tra i dirigenti sanitari dopo il servizio televisivo. I dipendenti auspicano una smentita ed un immediato chiarimento da parte dei vertici aziendali” conclude.