Israele ha lanciato una serie di attacchi mirati contro l'Iran, colpendo obiettivi militari in diverse aree del paese, inclusa la capitale Teheran, come risposta all’attacco con missili balistici avvenuto il 1° ottobre. L’esercito israeliano ha confermato di aver condotto “attacchi di precisione” su siti strategici in Iran, dichiarando che questi raid sono giustificati dai “mesi di continui attacchi” provenienti dalla Repubblica islamica.
La Casa Bianca ha qualificato l'operazione come autodifesa da parte di Israele, precisando tuttavia che gli Stati Uniti non stanno prendendo parte attiva alle operazioni. Teheran ha cercato di sminuire l’impatto dell’offensiva israeliana, senza fornire dettagli sull'entità dei danni o sulle eventuali vittime.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, intervistato da Rainews24, ha commentato gli attacchi denunciati ieri dall'UNIFIL, la missione delle Nazioni Unite nel Libano del Sud, precisando che “non hanno provocato alcun danno” ma sottolineando che la situazione resta “certamente inaccettabile”. Tajani ha rassicurato che, secondo le informazioni ricevute da Israele, il contingente italiano non è a rischio e ha garantito che “continueremo a vigilare e monitorare la situazione” per tutelare la sicurezza delle forze italiane.
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