La Moldova protagonista alla 87esima Fiera del Levante, un’importante opportunità per potenziare crescita e cooperazione


La Moldova è rappresentata in Fiera del Levante dal Consolato Onorario di Bari. In un contesto storico cruciale, in cui la nazione si sta avvicinando sempre più all’ingresso nell’Unione Europea, la presenza della Moldova in Fiera del Levante, manifestazione di importante respiro internazionale, assume un grande valore simbolico e pratico

La Moldova presente durante la 87esima edizione della Fiera del Levante, nel Padiglione 110 della Galleria delle Nazioni, rappresentata dal Consolato Onorario di Bari

In un contesto storico cruciale, in cui la Moldova si sta avvicinando sempre più all’ingresso nell’Unione Europea, la presenza del paese alla Fiera del Levante, manifestazione di importante respiro internazionale, assume un grande valore simbolico e pratico. Il Paese è associato all’Unione Europea dal 2015 ed è in piena attuazione del processo di integrazione.

La partecipazione alla Fiera del Levante, offre alla Moldova un’opportunità straordinaria per consolidare la propria presenza sul mercato italiano e per rafforzare i legami economici e culturali con la Puglia e l’Italia in generale.

Questo impegno rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di integrazione del paese nell’Unione Europea, spianando la strada a future opportunità di crescita e collaborazione.

Il Console Onorario, Domenico De Candia, ha evidenziato «L’importanza crescente delle relazioni tra la Moldova e la Puglia, sottolineando come la partecipazione del paese a un evento di tale portata rappresenti una vetrina strategica e mediatica di fondamentale rilievo».

De Candia ha ringraziato il presidente della Fiera, Gaetano Frulli, «per aver organizzato un’edizione particolarmente ricca di contenuti, con eventi collaterali che spaziano dall’economia alla cultura, tematiche di grande interesse per il pubblico internazionale».

Il Console ha spiegato come «La Moldova veda in Bari e nel Mediterraneo dei punti strategici essenziali per sviluppare una rete logistica efficiente, necessaria per collegare il paese all’Europa e facilitare il movimento delle merci».

In particolare, ha sottolineato che «I porti pugliesi hanno un ruolo chiave in questa strategia logistica, poiché facilmente collegabili, direttamente, con Giurgiulești, unico porto marittimo della Moldova».

Il Console ha poi sottolineato l’importanza del Consolato della Moldova in Puglia «per la promozione non solo dell’economia, ma anche della cultura e del sociale, lavorando in stretta collaborazione con scuole, enti locali e comuni, per far conoscere le peculiarità della Nazione».

«La promozione culturale, secondo De Candia, è un passo imprescindibile per rafforzare i legami economici, attraverso iniziative che spaziano dalla valorizzazione delle tradizioni alla gestione del patrimonio culturale, per aprire la strada a una più incisiva presenza economica del paese».

De Candia ha, poi, messo in risalto le collaborazioni con le università, «che giocano un ruolo centrale nel promuovere la ricerca e l’innovazione, grazie, ad esempio, ai potenziali accordi con istituzioni accademiche come l’Università di Bari, il Politecnico di Bari e l’Università Federico II di Napoli». Spiega De Candia «Tali collaborazioni non solo favoriscono la diffusione della conoscenza, ma creano anche opportunità di sviluppo economico per la Moldova, consentendo al paese di sfruttare le competenze e le risorse presenti nel territorio pugliese e italiano».

Il Console ha concluso, spiegando come «la circoscrizione consolare che copre Puglia, Basilicata e Molise, essendo attualmente l’unica legazione nell’Italia meridionale, non si limita a queste regioni, ma estende la propria influenza anche alla Campania e alla Calabria, dimostrando l’impegno della Moldova nel costruire relazioni durature e solide con il Sud Italia. Questa estensione territoriale permette al Consolato di interagire con una gamma più ampia di attori economici e istituzionali, ampliando così le possibilità di collaborazione e sviluppo».