Bitonto, lo 'spione' dei conti correnti nel mirino della Procura: spiate anche Juventus e Maradona

Vincenzo Coviello, ex dipendente di Intesa Sanpaolo, al centro dell'inchiesta per accessi abusivi a conti correnti, ha spiato anche i movimenti bancari di grandi nomi del calcio, tra cui la Juventus e Diego Maradona, proprio nell'anniversario della morte dell'icona argentina. Coviello non si è limitato ai volti noti del mondo politico, ma avrebbe indagato su migliaia di persone, scatenando un'indagine su vasta scala. La Procura di Bari vuole ora capire se Coviello abbia agito da solo o se ci siano complici o mandanti dietro questo vasto "spionaggio".

L’attività illecita è emersa dopo che Coviello ha compiuto oltre 6.600 accessi abusivi ai conti correnti di 3.572 clienti di 679 filiali dell'istituto bancario, dalla sua postazione a Bisceglie, tra il febbraio 2022 e l’aprile 2024. Tra i conti spiati figurano quelli di 34 politici e 43 personaggi noti del mondo dello sport e dello spettacolo. Ma l'intrusione non si è fermata qui: Coviello ha visionato anche i conti di 70 manager interni alla banca. Nonostante la portata delle violazioni, nessun file sarebbe stato scaricato, secondo fonti investigative.

La premier Giorgia Meloni ha commentato l'inchiesta nel corso di un’intervista al Tg5, sottolineando come si senta la persona "più dossierata d’Italia". Ha interpretato il massiccio dossieraggio come un tentativo di colpire figure politiche che, a suo avviso, "non si possono ricattare". Meloni ha aggiunto di attendere una spiegazione dalla magistratura, ma di temere che dietro queste azioni ci siano gruppi di pressione intenzionati a destabilizzare il governo.

Anche il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha espresso preoccupazione per quanto accaduto. Ha parlato di un "forte sospetto" che dietro la sistematica attività di spionaggio ci sia un tentativo di alterare il normale percorso democratico, con un focus particolare su esponenti politici di una specifica parte politica.

Coviello, in sede disciplinare, ha dichiarato di aver agito per pura curiosità personale, ma le indagini in corso mirano a fare chiarezza sull'effettivo scopo e sull'eventuale esistenza di una rete organizzata dietro questa serie di intrusioni. La vicenda rimane aperta e si attendono ulteriori sviluppi.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto