Malasanità, FDI: 'Per molto meno, agli inizi degli anni 2000, venivano chieste dimissioni. Oggi nessuno neppure chiede scusa'

BARI - Fratelli d'Italia (FDI) non risparmia critiche alla gestione sanitaria della Regione Puglia, accusando il governatore Michele Emiliano di non assumersi responsabilità di fronte agli episodi di malasanità che stanno scuotendo l’opinione pubblica.

Il gruppo politico ricorda come, agli inizi degli anni 2000, situazioni analoghe avrebbero portato a una massiccia ondata di polemiche e richieste di dimissioni. "C’è stato un tempo in cui, per incidenti di gestione sanitaria, anche se un’ambulanza restava bloccata nel traffico o un ascensore si fermava con un paziente all'interno, la colpa ricadeva immediatamente sul presidente della Regione, e titoloni sui giornali invocavano dimissioni. Fitto era considerato responsabile di tutto, nonostante la presenza di un assessore alla Sanità", affermano i rappresentanti di FDI.

Il partito sottolinea che la situazione attuale non è migliorata, anzi. "Ieri una donna ha partorito per terra all’ospedale Vito Fazzi di Lecce perché l'ascensore era guasto, e sembra che la maggior parte degli ascensori del nosocomio siano fuori uso", continua la nota. E ancora: "Un malato oncologico di Taranto vive da mesi in un'auto dopo essere stato sfrattato, e un padre di Barletta ha dichiarato di essere costretto a rubare per garantire le terapie per il figlio autistico".

Di fronte a questi episodi di malasanità, FDI accusa Emiliano di non prendere posizione e di non offrire nemmeno delle scuse pubbliche. "Per tutto questo il presidente Emiliano non solo non si dimette, ma non chiede neppure scusa!", conclude il comunicato, segnalando l’urgenza di affrontare le problematiche del sistema sanitario pugliese e invocando maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle istituzioni locali.

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