BARI – Questa mattina, Bari ha ospitato un'importante mobilitazione per la pace, unendosi ad altre sei città italiane in una giornata di manifestazioni contro tutte le guerre. Il corteo, partito da piazza Massari e arrivato in piazza Prefettura, ha visto la partecipazione di diverse associazioni, tra cui la CGIL, l'ANPI, e gruppi studenteschi, riuniti per affermare un forte “no” alla guerra.
Durante il percorso, i partecipanti hanno intonato cori contro il governo, tra cui “Governo attento, ancora fischia il vento” – frase simbolo della Resistenza, tratta da un celebre canto partigiano – e slogan in solidarietà alla causa palestinese. Gigia Bucci, segretaria generale della CGIL Puglia, ha commentato: “Non basta dire che siamo contrari alle guerre, bisogna costruire la pace con la politica e con scelte economiche e finanziarie. Siamo in un’economia di guerra, le piazze di oggi sono un grido di dolore ma anche di speranza”.
L’assessora alla Cultura di Bari, Paola Romano, ha ricordato l’impegno storico della città nella promozione della pace, citando l’ispirazione di don Tonino Bello: “Oggi più che mai Bari è una città operatrice di pace, una tradizione che la nostra città porta avanti con orgoglio. Siamo qui per ribadire il ruolo di Bari come costruttrice di pace”.
Questa manifestazione testimonia la volontà di molteplici realtà sociali e civili di rendere la pace una priorità e di riaffermare la vocazione pacifista della città di Bari, consolidando un impegno che unisce storia, tradizione e speranza per il futuro.