Mostra fotografica 'Non scherzare con la corda del boia. L’Iraq dopo Saddam' al Castello di Mola di Bari
MOLA DI BARI - Il 25 ottobre 2024, alle ore 20:00, presso il Castello Angioino di Mola di Bari, sarà inaugurata la mostra fotografica "Non scherzare con la corda del boia. L'Iraq dopo Saddam ﻻ ﺗﻌﺒﺚ ﺑﺤﺒﻞ اﻟﺠﻼد", un progetto del fotografo Savino Carbone. La mostra esplora le conseguenze della Seconda Guerra del Golfo e la complessa realtà dell’Iraq contemporaneo, vent’anni dopo la caduta di Saddam Hussein.
Attraverso un percorso fotografico in bianco e nero, l’opera di Carbone ci conduce dalle macerie di Mossul a Basra, tra le cicatrici lasciate dalla guerra e le tensioni sociali che segnano il processo di rifondazione del paese. L’Iraq, influenzato dalla crescente presenza iraniana e segnato dalla lotta contro lo Stato Islamico, emerge come un laboratorio geopolitico del Medio Oriente, in bilico tra le ingerenze internazionali e i tentativi di ricostruzione interna.
La mostra sarà arricchita da due registrazioni di poemi del poeta iracheno Muzzafar Al-Nawab, recentemente scomparso, tradotti per la prima volta in italiano dall’arabista Silvia Moresi. I suoi versi, simbolo della poesia libera irachena, offrono uno sguardo poetico e rivoluzionario sull’Iraq.
"Non scherzare con la corda del boia" sarà visitabile fino al 24 novembre 2024, con ingresso gratuito, grazie alla produzione della Cooperativa Camera a Sud, in collaborazione con Voga Art Project e con il sostegno del Ministero della Cultura e della SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”. L’evento gode inoltre del patrocinio del Comune di Mola di Bari.
Informazioni utili:
- Data inaugurazione: 25 ottobre 2024, ore 20:00
- Durata: 25 ottobre - 24 novembre 2024
- Luogo: Castello Angioino, Mola di Bari
- Ingresso gratuito
- Contatti: Gianluca Sciannameo 345.2699139 / info@cooperativacameraasud.it
- Sito web: iraq.cooperativacameraasud.it
Un evento che offre uno spaccato intenso e profondo dell’Iraq post-Saddam, tra immagini evocative e poesia, raccontando le storie di un paese ancora in cerca di stabilità.