MusicAperta, il Quintetto Rota presenta due 'perle' di Mozart


BARI - Il Quintetto Rota formato da Flavio Maddonni e Felice Intinti (violini), Emilio Turi e Giuseppe Lo Sasso (viole) e Giulio Scialpi (violoncello) si esibisce mercoledì 9 ottobre (ore 20), nella chiesa di Sant’Andrea, a Bari, per la quarta edizione della rassegna MusicAperta organizzata dall’associazione Misurecomposte. Il concerto completa il ciclo esecutivo di tutti i Quintetti per archi di Mozart, progetto triennale realizzato con il Conservatorio «Nino Rota» di Monopoli, ente che collabora alla realizzazione dell’appuntamento con l’assessorato alle Culture del Comune di Bari e la parrocchia di Sant’Andrea. Il programma prevede l’esecuzione dei Quintetti K 593 6 K 614.

Il quintetto per archi nasce con l’aggiunta di una seconda viola o un secondo violoncello alla formazione classica del quartetto d'archi (formato da due violini, viola e violoncello). E a differenza di Boccherini o Schubert, Mozart utilizza la soluzione con due viole (forse per la sua predilezione per le voci intermedie) e i suoi sei quintetti costituiscono uno dei vertici della sua produzione cameristica.

Gli ultimi due Quintetti al centro di questo concerto appartengono all’ultimo anno di vita di Mozart, morto il 5 dicembre 1971, e senz’ombra di dubbio rappresentano una sorta di testamento della produzione tarda del salisburghese nel campo della musica strumentale. I due Quintetti sono di poco successivi al gruppo dei tre Quartetti «Prussiani» ed entrambi rivelano una impostazione brillante, formalmente meno articolata, ma ricca di contrapposizioni concertanti di gruppi strumentali che richiedono un impegno non indifferente ai solisti sul piano virtuosistico.

L’ingresso è libero. Info 347.4567734.

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