BARI - Il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, ha risposto alle recenti dichiarazioni del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, difendendo il nuovo Piano di Riordino della rete ospedaliera e dell’emergenza-urgenza approvato dalla Giunta Regionale. Piemontese ha sottolineato che il piano è stato elaborato secondo gli standard qualitativi, strutturali e tecnologici definiti dal Decreto Ministeriale n.70/2015 e approvato preventivamente dal Ministero della Salute.
Le misure del Piano di Riordino
Piemontese ha spiegato che il provvedimento adottato ad agosto 2024 completa il percorso avviato con la DGR n.919/2023, che ha riorganizzato la rete ospedaliera in base alle esigenze epidemiologiche della popolazione pugliese. Tra le azioni previste dal piano, c’è l’aumento dei posti letto per l'Osservazione Breve Intensa, a supporto dei pronto soccorso e del servizio di emergenza 118, così come l’incremento dei posti per la lungodegenza e la riabilitazione, settori in cui la Puglia non rispettava gli standard del DM 70.
Il rafforzamento dell’assistenza territoriale e delle cure palliative
Il vicepresidente ha evidenziato che la Regione ha già compiuto notevoli progressi nel settore dell’assistenza territoriale, soprattutto dopo la pandemia di Covid-19, con un significativo aumento dei posti accreditati e contrattualizzati nel settore sociosanitario, in un contesto di sottofinanziamento storico del Fondo Sanitario Regionale. Piemontese ha sottolineato anche l’importanza delle cure palliative, in particolare quelle pediatriche, che saranno potenziate seguendo una roadmap concordata con i Ministeri competenti.
Un altro punto cruciale del piano riguarda l'assistenza domiciliare integrata (ADI), settore in cui la Puglia ha superato abbondantemente gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), raggiungendo il 145% del target fissato per il 2023.
Polemica sul Payback dei dispositivi medici
Piemontese ha anche risposto alle critiche di Fratelli d’Italia riguardo il Payback dei dispositivi medici, sottolineando che la responsabilità di questa misura ricade sul governo nazionale, che ha scelto di applicarla per reperire risorse per il Fondo Sanitario Nazionale. Ha espresso sorpresa per le critiche di Fratelli d'Italia, partito attualmente al governo, che avrebbe potuto abrogare tale legge.
Il futuro della sanità in Puglia
Per quanto riguarda il futuro dell'Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII, Piemontese ha chiarito che è in corso una valutazione organizzativa e sanitaria che sarà sottoposta al Ministero della Salute, con l'obiettivo di migliorare ulteriormente l'offerta pediatrica, compresa la creazione di un nuovo Hospice con 55 posti letto.
Infine, il vicepresidente ha sottolineato i grandi passi avanti compiuti dalla Regione Puglia nella sanità negli ultimi anni, ma ha ribadito che per competere con le regioni del nord è necessario aumentare il finanziamento del Fondo Sanitario Regionale. Ha invitato Fratelli d’Italia a intercedere presso il governo nazionale affinché tali richieste vengano ascoltate e accolte, per migliorare ulteriormente la qualità delle prestazioni sanitarie in Puglia e ridurre le liste d’attesa.