Piccolo Teatro di Bari Eugenio D'Attoma presenta 'L'importanza di chiamarsi Ernesto' di Oscar Wilde

BARI - Sabato 19 ottobre, alle ore 20:00, il Teatro Piccinni di Bari darà il via alla stagione teatrale 2024-25 con uno spettacolo fuori abbonamento, in omaggio al territorio e alle sue espressioni teatrali. Ad aprire le danze sarà il Piccolo Teatro di Bari – Eugenio D'Attoma con la celebre commedia di Oscar Wilde, L'importanza di chiamarsi Ernesto, diretta da Maurizio Sarubbi.

Con una brillante compagnia di attori, tra cui Nietta Tempesta, Maurizio De Vivo, Daniel Torre, Susi Rutigliano, Caterina Rubini, Silvia Cuccovillo e lo stesso Maurizio Sarubbi, lo spettacolo promette di essere una fusione di comicità raffinata e riflessione sociale. Nietta Tempesta, attrice decana del teatro barese, interpreterà il ruolo di Lady Bracknell, mentre Daniel Torre sarà Ernest-Jack Worthing e Maurizio De Vivo nei panni di Algernon.

Con la direzione scenica di Claudio Farina e la consulenza artistica di Nietta Tempesta, lo spettacolo si distingue per una cura attenta all'allestimento e una recitazione affettuosamente corale. La commedia, uno degli esempi più brillanti della comedy of manners, ironizza con acuta leggerezza sulle convenzioni sociali della società vittoriana, invitando lo spettatore a riflettere sull'identità e sulle maschere sociali.

La stagione teatrale del Teatro Piccinni, organizzata in collaborazione con Puglia Culture e il Comune di Bari, proseguirà dal 24 al 27 ottobre con lo spettacolo La coscienza di Zeno, interpretato da Alessandro Haber.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla rassegna, è possibile consultare il sito ufficiale del Teatro Pubblico Pugliese.

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