BARLETTA - Entro ottobre la Puglia firmerà con il Governo l’Accordo per la Coesione che porterà nelle casse della Regione circa 6 miliardi. La Puglia ha già un elenco di oltre 450 progetti pronti per essere finanziati. Il piano Fsc della Puglia si basa su tre assi: crescita, talenti e fasce deboli. La parte del leone nelle proposte spetta agli incentivi alle imprese che assorbirà 1,5 miliardi di euro per sostenere il tessuto economico, la digitalizzazione, l’internalizzazione, per favorire l’introduzione dell’intelligenza artificiale. Lo scenario auspicato è quello di ampliare le aziende e stimolare la competitività. Il secondo settore d’intervento riguarda i trasporti con progetti che spaziano da nuove strade, ferrovie e infrastrutture per la mobilità. Un altro miliardo di euro sarà destinato ad acqua, rifiuti, case popolari ed alloggi per studenti.
Con questi investimenti la Puglia può migliorare ulteriormente le sue performance macroeconomiche. Da anni la regione è sopra la media nazionale per capacità di spesa dei fondi comunitari, con ricadute positive sull’economia: il Pil della Puglia nel quinquennio 2019-2023 registra il tasso di crescita più alto d’Italia in termini reali, pari al +6,1%, con un Mezzogiorno d’Italia che nel complesso registra un dato di crescita cumulata del +3,7%, superiore alla media nazionale (+3,5%). Grazie all’efficace utilizzo dei fondi della coesione, la Puglia potrà affrontare con maggiore determinazione le sfide che l’attendono nei prossimi anni, rafforzando la competitività e un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile.
Di questo si parlerà nel prossimo appuntamento di Hey Sud, un ciclo di talks ideato da Fabio Mazzocca, Sales Responsible South Area Consulting, e promosso da EY nel sud Italia per approfondire tematiche di grande rilevanza per il territorio. “Puglia, finalmente c’è coesione” è il titolo del prossimo talk, in programma domani, 10 ottobre, alle ore 17, nella sede operativa di EY a Barletta, in via Giuseppe De Nittis n. 15.
Interverranno Raffaele Piemontese, Vice Presidente Regione Puglia, Marina Lalli, Vice Presidente Confindustria Bari e BAT, Luigi De Santis, Presidente ANCE Giovani Puglia, Luciana Di Bisceglie, Presidente Unioncamere Puglia, Domenico Laforgia, Presidente Acquedotto Pugliese, e Claudio Meucci, EY Consulting Market Leader.
Il talk andrà in onda in streaming all’indirizzo https://youtube.com/live/WyOUnoOApB4?feature=share e sarà disponibile on demand su tutte le piattaforme EY.
Con questi investimenti la Puglia può migliorare ulteriormente le sue performance macroeconomiche. Da anni la regione è sopra la media nazionale per capacità di spesa dei fondi comunitari, con ricadute positive sull’economia: il Pil della Puglia nel quinquennio 2019-2023 registra il tasso di crescita più alto d’Italia in termini reali, pari al +6,1%, con un Mezzogiorno d’Italia che nel complesso registra un dato di crescita cumulata del +3,7%, superiore alla media nazionale (+3,5%). Grazie all’efficace utilizzo dei fondi della coesione, la Puglia potrà affrontare con maggiore determinazione le sfide che l’attendono nei prossimi anni, rafforzando la competitività e un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile.
Di questo si parlerà nel prossimo appuntamento di Hey Sud, un ciclo di talks ideato da Fabio Mazzocca, Sales Responsible South Area Consulting, e promosso da EY nel sud Italia per approfondire tematiche di grande rilevanza per il territorio. “Puglia, finalmente c’è coesione” è il titolo del prossimo talk, in programma domani, 10 ottobre, alle ore 17, nella sede operativa di EY a Barletta, in via Giuseppe De Nittis n. 15.
Interverranno Raffaele Piemontese, Vice Presidente Regione Puglia, Marina Lalli, Vice Presidente Confindustria Bari e BAT, Luigi De Santis, Presidente ANCE Giovani Puglia, Luciana Di Bisceglie, Presidente Unioncamere Puglia, Domenico Laforgia, Presidente Acquedotto Pugliese, e Claudio Meucci, EY Consulting Market Leader.
Il talk andrà in onda in streaming all’indirizzo https://youtube.com/live/WyOUnoOApB4?feature=share e sarà disponibile on demand su tutte le piattaforme EY.