Ph Giacinto Mongelli |
BARI - Dopo il debutto allo scorso Festival Maggio all’Infanzia lo spettacolo Quando le stelle caddero nel fiume aprirà la stagione 2024.25 'Attraversamenti' del Teatro Kismet a cura di Teresa Ludovico per Teatri di Bari con due giorni di repliche: sabato 19, ore 21:00 e domenica 20 ottobre, ore 18:00.
Lo spettacolo, una coproduzione Compagnia del Sole e Teatri di Bari, è tratto dall’omonimo testo di Paolo Comentale, con la drammaturgia di Marinella Anaclerio, diretto da Alessandro Maggi, vede in scena Flavio Albanese, Augusto Masiello e Massimiliano Di Corato e porta a teatro un capitolo ignorato dai libri di Storia: il massacro di Debre Libanòs.
Tra il 21 e il 29 maggio del 1937, le truppe coloniali italiane al comando del generale Pietro Maletti, condussero in Etiopia un’azione destinata a divenire una pagina riprovevole della storia d’Italia: il massacro di Debre Libanòs, il più grande eccidio di cristiani copti avvenuto in Africa. Questa come altre violenze, perpetrate in Etiopia dalle nostre milizie, non troveranno mai giustizia. L’eccidio sarà dimenticato e l’Italia del nuovo corso democratico proverà a ricostruirsi un’immagine auto-assolutoria non conciliabile con la memoria storica di un’occupazione sanguinaria.
Ci sono tre militari: un federale inquisitore, un maresciallo marconista, appena tornato dalla missione ed un attendente segretario, testimone dell’interrogatorio. Tutto è andato “bene”, a rapporto manca solo il tenente che guidava la missione: che fine ha fatto? Scegliendo di narrare la storia di questa strage attraverso questi personaggi, abbiamo voluto attivare uno sguardo critico sui meccanismi della propaganda politica e del suo potere manipolatorio della realtà. Una riflessione che conduce gli spettatori ad analizzare i conflitti in atto e il valore fondamentale della libertà e del rispetto degli esseri umani per una società capace di svilupparsi nel suo complesso.
“Questo spettacolo, grazie alla parola evocativa e poetica di Paolo Comentale e alla scrittura drammaturgica di Marinella Anaclerio, porta sul palcoscenico una vicenda che richiama le grandi categorie del Teatro greco, in una notte africana durante la quale un maresciallo marconista è chiamato a rispondere per chiarire il mistero di una missione speciale.” Spiega il regista Alessandro Maggi “La rievocazione di un dramma a noi lontano trova il suo motivo nella speranza che dal male possa nascere il miglioramento di una società che troppo spesso fagocita i fatti trasformandoli in oblìo. È la necessità di affermare con forza la repulsione per ogni crimine di guerra, in ogni tempo e in ogni luogo.”
La Compagnia del Sole continua a portare avanti, in questa sua nuova produzione, un indirizzo chiaro: riflettere su questioni che abbracciano l’etica dell’essere umano affidando al teatro un ruolo di necessario impatto civile coinvolgendo in questa riflessione anche le giovani generazioni, infatti lo spettacolo sarà protagonista di due matinée dedicati alle scuole venerdì 18, lunedì 21 ottobre.