Rapina a furgone blindato sulla SS16: arrestati tre indagati grazie a intercettazioni e indagini della DDA

BARI - Alle prime ore di questa mattina, la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre soggetti ritenuti responsabili di una rapina ad un furgone blindato adibito al trasporto di generi di monopolio, avvenuta lo scorso 31 gennaio 2023. L'operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Bari, ha coinvolto gli agenti delle Squadre Mobili della Questura di Bari e della provincia BAT.

L'ordinanza è stata emessa dal GIP presso il Tribunale di Bari e segue una lunga e complessa indagine che ha visto la raccolta di prove decisive attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali. I tre arrestati dovranno rispondere delle accuse di sequestro di persona a scopo di rapina e porto abusivo di armi da sparo.

La dinamica della rapina

La mattina del 31 gennaio, il furgone blindato, di proprietà della PMD Transport s.r.l., stava trasportando tabacchi lavorati esteri per conto della multinazionale Logista Italia S.p.A. lungo la SS16 in direzione sud. A un certo punto, il mezzo è stato "agganciato" da un'auto con a bordo almeno tre uomini incappucciati e armati. I malviventi hanno costretto il conducente del furgone a uscire allo svincolo di Mola di Bari, obbligandolo a dirigersi verso una zona isolata nelle campagne circostanti. Lì, indisturbati, hanno asportato i tabacchi dal veicolo sotto la minaccia delle armi.

Le indagini e gli arresti

Le intercettazioni effettuate dagli inquirenti si sono rivelate fondamentali per identificare i responsabili e raccogliere prove decisive. L'indagine, particolarmente articolata, ha richiesto un coordinamento complesso tra diversi procedimenti penali paralleli. La Procura Distrettuale è riuscita a stralciare le posizioni degli odierni indagati, consentendo di contestare loro specifici reati.

È importante sottolineare che il procedimento si trova ancora nella fase preliminare. Seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati. La loro colpevolezza dovrà essere accertata nel corso del processo, in cui il contraddittorio tra le parti sarà centrale.

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