Simone Grandi, da The Voice Kids allo Junior Eurovision Song Contest: la nostra intervista

 


Tra un mese avrà il via la 22ª edizione del Junior Eurovision Song Contest che
vedrà il 12enne Simone Grande, vincitore della seconda edizione di “The Voice Kids”, in qualità di “portabandiera” per l’Italia con il brano “Pigiama Party”, prodotto da Universal Music Italia. E la performance di Simone sarà emozionante, toccando i temi del diritto all’infanzia, al gioco, alla spensieratezza, e emozionale grazie alla Direzione Creativa di Claudio Santucci, con la collaborazione dello Studio Giò Forma, e alle coreografie di Laccio.

La manifestazione, giunta alla ventiduesima edizione, si terrà sabato 16 novembre alla Caja Mágica di Madrid, in Spagna, offrendo l’opportunità a giovani talenti provenienti da tutto il mondo di far conoscere la ricchezza delle tradizioni artistiche e musicali dei propri paesi. Abbiamo avuto il piacere di incontrare il piccolo talento, Simone.

Raccontaci di Pigiama Party, come nasce? 
La scorsa estate ero in studio con Paolo Meneguzzi, Luca Mattioni e il mio manager Alex Uhlman, e stavamo cercando un po’ di idee per brani da presentare al Jesc. Quando è uscito questo brano ho subito capito che era fatto apposta per me perché è un po’ fuori dalle corde di quello che ho cantato a “The Voice Kids”, ma trovo che il suo messaggio profondo e la sua positività mi rispecchiano molto. 

Quando hai capito che ti piaceva fare musica? 
Ho iniziato ad ascoltare musica da quando avevo 5 anni. Poi a 7 anni, grazie a mia mamma e a mia sorella Noemi, che studiava danza, ho iniziato a ballare. Verso i nove anni ho iniziato a cantare in casa. A quel punto ho iniziato a prendere la cosa sul serio e quindi ho iniziato a seguire lezioni di canto.

Quali sono i tuoi artisti preferiti?
Mi piacciono molto Ultimo, Marco Mengoni e Mahmood.