Società Benefit, stato dell’arte e prospettive future


BARI - Fare il punto e presentare scenari prossimi su una norma giuridica innovativa che la Regione Puglia ha sperimentato per prima in Italia. Con questo obiettivo, questa mattina in Fiera del Levante, sono state presentate le finalità e le attività dell’Albo regionale delle società benefit e la piattaforma di imminente uscita, realizzata da Unioncamere Puglia.

Sono intervenuti - alla presenza delle Università pugliesi - l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, la direttora del dipartimento Gianna Elisa Berlingerio, Luciana Di Bisceglie (Presidente Unioncamere Puglia e Presidente Camera di commercio Bari) e Vincenzo Cesareo (vice Presidente Unioncamere Puglia e Presidente Camera di commercio Brindisi-Taranto).

La piattaforma - di proprietà della Regione Puglia - nasce da un Accordo di cooperazione sottoscritto lo scorso luglio tra la Regione e Union Camere Puglia, e gestisce l'intero procedimento: dall’accreditamento alla fase istruttoria, alla tenuta dell’Albo, garantendo l'interoperabilità con le piattaforme esistenti e il principio dell’once only.

Il suddetto Accordo prevede inoltre l'attivazione di Sportelli denominati “Società Benefit Pugliesi. Sportello provinciale di …” operativi un giorno alla settimana su appuntamento, da fissare anche attraverso l’apposita funzione disponibile in piattaforma, presso le sedi delle Camere di Commercio; l'attivazione di uno sportello virtuale all’interno della piattaforma, per ricevere sia risposte standardizzate sugli argomenti di maggiore interesse sia la possibilità di essere indirizzati da operatore o automaticamente agli Sportelli provinciali per l’approfondimento; l’organizzazione di un roadshow regionale di lancio e di ulteriori iniziative di sensibilizzazione e di formazione specialistica, a favore delle realtà produttive pugliesi, oltre che la progettazione di un percorso per le competenze trasversali e l’orientamento standard da proporre alle scuole secondarie di secondo grado pugliesi.

Infine, tra le attività previste e di prossima realizzazione, l’osservazione statistica del fenomeno benefit pugliese, attraverso la redazione di report trimestrali.

“Attraverso la Legge regionale per l’Istituzione dell’Albo regionale e del relativo marchio - ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - abbiamo avviato un percorso teso a favorire e incentivare la diffusione delle società benefit, secondo la loro definizione normativa di società che conciliano lo scopo di lucro con una o più finalità di beneficio comune, in tal modo perseguendo la produzione di valore aggiunto sociale mediante modelli di business sostenibili e inclusivi. Un modello che abbiamo il dovere di diffondere per innescare quel cambio di mentalità che renda opportuna e conveniente per gli azionisti e per la collettività questa forma giuridica oggi innovativa. Attraverso le iniziative che oggi presentiamo e che sono il frutto di importanti collaborazioni con altri enti, intendiamo avviare un percorso che porti tante imprese pugliesi a diventare benefit e stabilire relazioni di reciprocità tra le imprese stesse e i contesti territoriali in cui sono insediate. Come dicevo, per farlo abbiamo bisogno di collaborare, e a questo proposito annuncio la prossima sottoscrizione di un Accordo Quadro tra la Regione Puglia, l’Università del Salento, l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, il Politecnico di Bari, l’Università degli Studi di Foggia e l’Università LUM Giuseppe Degennaro, finalizzato ad approfondire e promuovere attività di diffusione della cultura del modello delle società benefit sul territorio regionale”.

"Le società benefit sono società di beneficio comune, cioè producono un'utilità che un'azienda, nello svolgere regolarmente la propria attività economica con funzioni di profit, ribalti sul territorio un vantaggio per la comunità, che può essere in termini ambientali o sociali” ha commentato la direttora del dipartimento Gianna Elisa Berlingerio. “In Puglia abbiamo qualche decina di società benefit ma il governo regionale vuole spingere affinché questo numero aumenti, uno degli strumenti che sono stati messi in campo è l'albo regionale, una raccolta di dati che ci dà la possibilità di avere una community di persone che si occupano di questi temi ai quali sono dirette una serie di politiche di tipo formativo, di matchmaking ma anche una serie di premialità sui nostri bandi. Se un'azienda benefit presenta un progetto di investimento di ricerca e sviluppo, di innovazione, di formazione riceve una premialità aggiuntiva per il fatto che, nello svolgere quella progettualità, produce un vantaggio, un beneficio comune che viene tracciato sarà prodotto per il territorio"

"Camera di Commercio e Unioncamere sono in prima linea su questi temi, sin dagli albori dell'istituzione dell'albo delle imprese benefit. Siamo fortemente convinti che queste società siano in grado di testimoniare che sono maggiormente profittevoli e l'albo delle società benefit è un elemento che consentirà sempre più alle aziende che si preoccupano del benessere comune di essere maggiormente valorizzate. Su questo la Regione Puglia è stata la prima in Italia col nostro supporto a dotarsi della legge, abbiamo collaborato alla promulgazione della legge, per cui riteniamo di avere tutte le carte in regola per essere non solo pionieri ma anche i primi attori in questa circostanza" è il commento del vice Presidente Unioncamere Puglia e Presidente Camera di commercio Brindisi-Taranto Vincenzo Cesareo.

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