Spione dei conti correnti, licenziato da Banca Intesa: il 52enne fa ricorso
BARI – Si arricchisce di nuovi dettagli la vicenda che coinvolge Vincenzo Coviello, il 52enne ex dipendente della filiale Agribusiness di Bisceglie, accusato di aver compiuto migliaia di accessi abusivi ai dati dei conti correnti di 3.572 clienti di Intesa Sanpaolo. Tra le personalità colpite, figurano la premier Giorgia Meloni, sua sorella Arianna, il presidente del Senato e altre figure di spicco del mondo dello sport e dello spettacolo.
Coviello avrebbe effettuato questi accessi illeciti dal 21 febbraio 2022 al 24 aprile 2024, utilizzando la sua posizione lavorativa per penetrare nelle informazioni sensibili di numerosi clienti in ben 679 filiali sparse in tutta Italia.
Il rapporto lavorativo tra Intesa Sanpaolo e Coviello si è concluso l'8 agosto 2024, quando l'istituto bancario ha deciso di licenziarlo a seguito della scoperta delle sue attività illecite. Tuttavia, attraverso i suoi legali, Coviello ha annunciato che presenterà ricorso contro il licenziamento, definendolo "una misura eccessiva e non del tutto giustificata". Secondo la difesa, dopo essere stato scoperto, l'ex dipendente si sarebbe anche offerto di risarcire i danni causati, ma la banca ha proceduto comunque con il licenziamento.