BARI - Un tragico evento ha scosso il carcere milanese di San Vittore, dove stamani è stato trovato il corpo senza vita di un detenuto pugliese di 44 anni. Secondo quanto riportato, l’uomo si sarebbe suicidato all'interno della sua cella, e della situazione è stata informata la pm di turno di Milano, Letizia Mocciaro.
L’individuo era recluso per presunti reati legati agli stupefacenti, con una fine pena provvisoria fissata per il 2027. Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, ha dichiarato che l’uomo si è strozzato e che è stato trovato esanime intorno alle 5.30 del mattino.
Nonostante i tempestivi interventi di soccorso della Polizia penitenziaria e dei sanitari, non è stato possibile salvare il detenuto. “A nulla sono valsi gli immediati tentativi di soccorso”, ha affermato De Fazio, evidenziando la gravità della situazione nelle carceri italiane.
Questo suicidio rappresenta il 75esimo caso di recluso che si toglie la vita dall’inizio dell’anno, secondo le stime della Uilpa, e sottolinea una “strage continua” che, a detta di De Fazio, non trova alcun argine da parte del Governo.
Le istituzioni penitenziarie stanno affrontando un momento critico, e la questione del benessere psicologico dei detenuti richiede un'attenzione urgente per prevenire ulteriori tragedie come questa. Le associazioni per i diritti umani e le organizzazioni sindacali continuano a chiedere riforme significative per garantire condizioni di vita dignitose e un adeguato supporto psicologico all’interno delle carceri italiane.