Tumore al cervello: dispositivo costoso fuori dai LEA, Amati solleva interrogativi etici e clinici
BARI - Il presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione, Fabiano Amati, ha lanciato un dibattito sulla possibile erogazione di un dispositivo medico (Optune) che potrebbe prolungare la vita dei pazienti affetti da glioblastoma, una forma aggressiva di tumore al cervello. Il dispositivo, non incluso nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e dal costo di oltre 21 mila euro, offre un prolungamento della sopravvivenza di circa quattro mesi.
Amati ha dichiarato che, sebbene l'Optune presenti limiti in termini di costo-efficacia, non si può ignorare il valore clinico e umano che questo strumento rappresenta. Il dispositivo consiste in un casco che i pazienti devono indossare per 18 ore al giorno, offrendo un beneficio in termini di sopravvivenza e tollerabilità della malattia. Il dibattito continuerà lunedì prossimo, con l'obiettivo di valutare a fondo le implicazioni etiche e cliniche, nel tentativo di trovare soluzioni che non lascino il peso della decisione solo sulle spalle dei pazienti.
"Non si può basare la prescrizione unicamente sul prezzo," ha affermato Amati, sottolineando la necessità di dialogare con l'azienda produttrice e di consentire una valutazione clinica da parte degli specialisti.