Un progetto 'Made in Puglia' in corsa per il Compasso d’Oro 2026


BARI - Che fosse un progetto ambizioso lo si era capito subito. Che potesse ambire a tanto è stata una piacevole sorpresa. “Saperi visibili: un secolo di packaging del made in Italy”, l’esposizione realizzata da CaruccieChiurazzi per il Club delle imprese per la cultura di Confindustria Bari e BAT nell’ambito della biennale dei racconti d’impresa 2023 , è in lizza per l’assegnazione del Premio Compasso d’Oro 2026. La mostra è stata infatti inserita nell’ADI Design Index 2024, la selezione annuale del miglior design italiano curata dall'Osservatorio permanente del Design che seleziona i candidati del noto premio.

La preselezione del premio Compasso d’Oro 2026 è stata presentata oggi 30 ottobre all’ADI Design Museum di Milano e proseguirà a Roma nello Spazio WeGil a partire dal prossimo 25 novembre.

Istituito nel 1954 a Milano, il premio Compasso d’Oro ADI è giunto alla sua XXVIII edizione, affermandosi come il più ambito premio di disegno industriale al mondo. Nato da un'idea di Gio Ponti, fu per anni organizzato dai grandi magazzini la Rinascente, per valorizzare i prodotti del design italiano allora ai suoi albori. Successivamente fu donato all’ADI che dal 1958 ne cura l’organizzazione, vigilando sulla sua imparzialità e sulla sua integrità.

“L’idea della mostra Saperi Visibili è nata all’interno del nostro Club, allora coordinato da Maria Laterza, in seguito a un incontro con Chiara Alessi. Con il contributo delle imprese del Club da questo confronto è nata una delle iniziative di punta dell’edizione 2023 della Biennale racconti d’Impresa, con il contributo di Spazio Murat. Siamo lieti che la mostra abbia avuto questa ulteriore conferma con la pubblicazione sull’ADI Design Index 2024 e la candidatura al Premio Compasso d’Oro 2026. L’impegno del Club da 20 anni è quello di promuovere la cultura d’impresa con iniziative gratuite per tutta la cittadinanza e continueremo su questa strada coinvolgendo anche i giovani.”

“Per chi, come noi, ha creduto fortemente in questo progetto, curandolo fin nei minimi dettagli, il riconoscimento dell’Osservatorio permanente del Design è motivo di grande orgoglio - dichiara Ettore Chiurazzi socio fondatore e amministratore della CaruccieChiurazzi - Così come lo è stata l’acquisizione della mostra da parte del MAE (Ministero Affari Esteri - Direzione generale per la promozione del sistema paese) che l’ha messa a disposizione della Rete di Ambasciate, Consolati e Istituti italiani all’estero. “Saperi visibili: un secolo di packaging del made in Italy, più che di una mera esposizione di oggetti, è un percorso articolato in 20 tappe corrispondenti ad altrettanti esempi di packaging attraverso i quali ci siamo proposti di raccontare l’impresa italiana e allo stesso tempo di sollecitare il pubblico sull’evoluzione sociale e culturale degli italiani e delle italiane, sulla storia della comunicazione e le ricadute sugli atteggiamenti di consumo.”

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