BARLETTA - L’azienda Vingi Shoes Srl di Barletta non chiuderà e, al momento, sono salvi i posti delle lavoratrici e dei lavoratori, dopo l’accordo siglato quest’oggi da impresa e sindacati, nel corso del tavolo convocato in Regione dall’assessora alle Crisi industriali, Serena Triggiani, con la task force Occupazione (SEPAC), guidata da Leo Caroli. L’intesa raggiunta consentirà di fatto a Vingi Shoes di proseguire l’attività nello stabilimento, già ceduto a un nuovo proprietario.
“Esprimo apprezzamento per l’intesa raggiunta quest’oggi– ha dichiarato a margine dell’incontro l’assessora Triggiani – e per le impegnative trattative che hanno portato a garantire la continuità della produzione, con la smentita secca di dismissione dell’azienda e di licenziamento dei 96 lavoratori".
"Ringrazio tutti, i sindacati, il presidente Caroli, per l’impegno costante, e il sindaco di Barletta Cannito per aver seguito da vicino tutta la vicenda, perché siamo riusciti a scongiurare ogni ipotesi di chiusura di un'importante realtà produttiva non solo per Barletta ma per tutta Puglia almeno fino ad aprile 2025, data di scadenza del nuovo contratto fitto. Nel frattempo, poiché c’è una oggettiva riduzione delle commesse, l’azienda, attraverso la nostra task force, si è impegnata a presentare un piano industriale di rilancio aziendale entro dicembre. E le parti, a loro volta, si sono impegnate anche a monitorare l’andamento degli ammortizzatori sociali perché meno produzione significa anche un rischio reale per i lavoratori, per i quali è necessaria una messa in sicurezza sia sotto l’aspetto contributivo sia retributivo. Serve, come sottolineato anche dal presidente Caroli, un ricorso necessario agli ammortizzatori sociali, in un contesto in cui sono state esaurite tutte le settimane disponibili nel cosiddetto quinquennio mobile. Ed è ciò su cui lavoreremo nell’immediato al fine di trovare una deroga per poter offrire ai lavoratori ulteriori misure nonostante i limiti imposti dalla legge".
"Abbiamo tracciato un’ipotesi di lavoro – ha proseguito Triggiani -, già condivisa con le parti, che ci vedrà riuniti in un ulteriore tavolo che si terrà entro il 31 dicembre prossimo. Ma, nel frattempo, invito l’azienda a valutare vivamente – e anche in questo la Regione offrirà il massimo supporto – la messa a punto di un piano di rilancio, serio e concreto, candidabile a una delle misure di sostegno regionali. Perché è in questo modo che un’impresa può uscire da una crisi, investendo in innovazione, ricerca, sostenibilità per essere sempre più competitiva migliorando il processo produttivo e il prodotto finale. E noi come Regione saremo presenti e attivi sostenitori in questa direzione”.
"Stesso apprezzamento da parte del presidente della task force regionale, Leo Caroli, il quale ha ringraziato “l’azienda e i sindacati per la grande concretezza con cui hanno affrontato il tavolo – ha sottolineato -. E ringrazio, in particolare, il sindaco di Barletta che insieme a noi, Regione e task force, diventa garante di questa operazione: abbiamo spinto molto e in modo proattivo per convincere le parti, all’inizio molto distanti, ad avvicinarsi per arrivare all’accordo finale. Regione Puglia già nel 2016-2017 ha contribuito a sostenere l’azienda in una situazione altrettanto drammatica: sono certo che insieme a questo senso di responsabilità di tutti gli interlocutori e a una confermata volontà aziendale al rilancio, in presenza dell’atteso progetto industriale aziendale, riusciremo a consolidare le attività di Vingi Shoes e, di conseguenza, l’occupazione”.
“Esprimo apprezzamento per l’intesa raggiunta quest’oggi– ha dichiarato a margine dell’incontro l’assessora Triggiani – e per le impegnative trattative che hanno portato a garantire la continuità della produzione, con la smentita secca di dismissione dell’azienda e di licenziamento dei 96 lavoratori".
"Ringrazio tutti, i sindacati, il presidente Caroli, per l’impegno costante, e il sindaco di Barletta Cannito per aver seguito da vicino tutta la vicenda, perché siamo riusciti a scongiurare ogni ipotesi di chiusura di un'importante realtà produttiva non solo per Barletta ma per tutta Puglia almeno fino ad aprile 2025, data di scadenza del nuovo contratto fitto. Nel frattempo, poiché c’è una oggettiva riduzione delle commesse, l’azienda, attraverso la nostra task force, si è impegnata a presentare un piano industriale di rilancio aziendale entro dicembre. E le parti, a loro volta, si sono impegnate anche a monitorare l’andamento degli ammortizzatori sociali perché meno produzione significa anche un rischio reale per i lavoratori, per i quali è necessaria una messa in sicurezza sia sotto l’aspetto contributivo sia retributivo. Serve, come sottolineato anche dal presidente Caroli, un ricorso necessario agli ammortizzatori sociali, in un contesto in cui sono state esaurite tutte le settimane disponibili nel cosiddetto quinquennio mobile. Ed è ciò su cui lavoreremo nell’immediato al fine di trovare una deroga per poter offrire ai lavoratori ulteriori misure nonostante i limiti imposti dalla legge".
"Abbiamo tracciato un’ipotesi di lavoro – ha proseguito Triggiani -, già condivisa con le parti, che ci vedrà riuniti in un ulteriore tavolo che si terrà entro il 31 dicembre prossimo. Ma, nel frattempo, invito l’azienda a valutare vivamente – e anche in questo la Regione offrirà il massimo supporto – la messa a punto di un piano di rilancio, serio e concreto, candidabile a una delle misure di sostegno regionali. Perché è in questo modo che un’impresa può uscire da una crisi, investendo in innovazione, ricerca, sostenibilità per essere sempre più competitiva migliorando il processo produttivo e il prodotto finale. E noi come Regione saremo presenti e attivi sostenitori in questa direzione”.
"Stesso apprezzamento da parte del presidente della task force regionale, Leo Caroli, il quale ha ringraziato “l’azienda e i sindacati per la grande concretezza con cui hanno affrontato il tavolo – ha sottolineato -. E ringrazio, in particolare, il sindaco di Barletta che insieme a noi, Regione e task force, diventa garante di questa operazione: abbiamo spinto molto e in modo proattivo per convincere le parti, all’inizio molto distanti, ad avvicinarsi per arrivare all’accordo finale. Regione Puglia già nel 2016-2017 ha contribuito a sostenere l’azienda in una situazione altrettanto drammatica: sono certo che insieme a questo senso di responsabilità di tutti gli interlocutori e a una confermata volontà aziendale al rilancio, in presenza dell’atteso progetto industriale aziendale, riusciremo a consolidare le attività di Vingi Shoes e, di conseguenza, l’occupazione”.