BARI - Questa mattina, in occasione della 87^ edizione della Fiera del Levante, il Dipartimento Welfare della Regione Puglia ha organizzato un convegno dedicato all’analisi del fenomeno della violenza di genere, sia a livello regionale che nazionale.
Oggetto di presentazione è stato il Focus “Centri antiviolenza e Case rifugio in Puglia. L’accesso e l’accoglienza delle donne. Anno 2023”, realizzato annualmente dal Dipartimento Welfare congiuntamente all'Ufficio statistico della Regione Puglia. A completare il quadro informativo, la rilevazione condotta da ISTAT su tutti i CAV italiani: una fotografia del fenomeno della violenza a livello nazionale che risulta essenziale per delineare interventi sempre più efficaci.
Al panel hanno partecipato, tra gli altri, l’assessora alle Politiche di Genere Serena Triggiani e la direttrice del Dipartimento Welfare Valentina Romano.
“L’evento di oggi – ha dichiarato l'assessora Triggiani – è importante perché conferma che non bisogna mai abbassare la guardia contro la violenza di genere. Il fenomeno si è acuito ulteriormente negli ultimi anni e la Regione Puglia, che si è dotata di una legge contro la violenza di genere già nel 2014, è in prima linea per contrastarlo. Sulla scorta di questo provvedimento, sono state realizzate diverse iniziative. È stata creata una rete di Centri antiviolenza regionali, ben ventisette, che hanno operato nella maniera migliore; diversi Dipartimenti regionali, inoltre, hanno adottato misure per combattere le violenze. Si tratta di misure orientate al raggiungimento di obiettivi strategici inseriti nel documento più ampio di visione che è l'Agenda di genere. La Puglia, vorrei ricordarlo, è tra le prime regioni che stanno attuando le azioni previste nell'Obiettivo 5 dell'Agenda di genere – il contrasto alla violenza, appunto. Dunque, teniamo alta l’attenzione sul tema. La delega che mi è stata affidata dal presidente Emiliano, la Parità di genere, è un ulteriore baluardo nella lotta e nella prevenzione della violenza e per la costruzione di una vera e strutturale uguaglianza di genere".
“Il monitoraggio presentato questa mattina – ha spiegato la direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano – è frutto di un lavoro congiunto tra la Sezione Statistica Regionale e il Dipartimento Welfare. Il primo dato immediatamente evincibile è quello relativo all’aumento dell'accesso ai Centri Antiviolenza, che in Puglia sono 28: siamo passati a +740 accessi rispetto al 2022, per arrivare a complessivi 3000 accessi in un solo anno. Questo dato attesta il radicamento dei servizi antiviolenza sul territorio e la capacità di intercettare le situazioni di bisogno, sì che risulta aumentata la consapevolezza dell’esistenza sul territorio di una rete di servizi in grado di supportarle. Nel 2023, con l’assessorato allo Sport, abbiamo avviato una campagna di comunicazione che ci ha aiutato nella diffusione della conoscenza dei servizi sul territorio e del Numero Antiviolenza. Ma il 2023 è stato anche l'anno della Dote per l'Empowerment e l’Autonomia”.
“In merito alle linee di intervento – ha proseguito Romano – la Regione Puglia investe sia sul potenziamento della rete dei Centri e delle Case Rifugio sia nella formazione degli operatori coinvolti nel Sistema Antiviolenza, che non sono soltanto quelli dei Centri ma anche quelli che si trovano nelle ASL e nei Comuni. Obiettivo è quello di fare rete. Con l’avvio di quest’anno, l'investimento ha portato a misure nuove, tra cui la creazione di Case di Emergenza e il potenziamento dei Centri per gli uomini autori di violenza, oltre alla misura RED dedicata alle donne vittime di violenza. C’è quindi un sistema complessivo creato e sostenuto dalla Regione Puglia che può aiutare e accompagnare la donna in percorsi di autonomia e libertà”.
Al panel hanno partecipato, tra gli altri, l’assessora alle Politiche di Genere Serena Triggiani e la direttrice del Dipartimento Welfare Valentina Romano.
“L’evento di oggi – ha dichiarato l'assessora Triggiani – è importante perché conferma che non bisogna mai abbassare la guardia contro la violenza di genere. Il fenomeno si è acuito ulteriormente negli ultimi anni e la Regione Puglia, che si è dotata di una legge contro la violenza di genere già nel 2014, è in prima linea per contrastarlo. Sulla scorta di questo provvedimento, sono state realizzate diverse iniziative. È stata creata una rete di Centri antiviolenza regionali, ben ventisette, che hanno operato nella maniera migliore; diversi Dipartimenti regionali, inoltre, hanno adottato misure per combattere le violenze. Si tratta di misure orientate al raggiungimento di obiettivi strategici inseriti nel documento più ampio di visione che è l'Agenda di genere. La Puglia, vorrei ricordarlo, è tra le prime regioni che stanno attuando le azioni previste nell'Obiettivo 5 dell'Agenda di genere – il contrasto alla violenza, appunto. Dunque, teniamo alta l’attenzione sul tema. La delega che mi è stata affidata dal presidente Emiliano, la Parità di genere, è un ulteriore baluardo nella lotta e nella prevenzione della violenza e per la costruzione di una vera e strutturale uguaglianza di genere".
“Il monitoraggio presentato questa mattina – ha spiegato la direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano – è frutto di un lavoro congiunto tra la Sezione Statistica Regionale e il Dipartimento Welfare. Il primo dato immediatamente evincibile è quello relativo all’aumento dell'accesso ai Centri Antiviolenza, che in Puglia sono 28: siamo passati a +740 accessi rispetto al 2022, per arrivare a complessivi 3000 accessi in un solo anno. Questo dato attesta il radicamento dei servizi antiviolenza sul territorio e la capacità di intercettare le situazioni di bisogno, sì che risulta aumentata la consapevolezza dell’esistenza sul territorio di una rete di servizi in grado di supportarle. Nel 2023, con l’assessorato allo Sport, abbiamo avviato una campagna di comunicazione che ci ha aiutato nella diffusione della conoscenza dei servizi sul territorio e del Numero Antiviolenza. Ma il 2023 è stato anche l'anno della Dote per l'Empowerment e l’Autonomia”.
“In merito alle linee di intervento – ha proseguito Romano – la Regione Puglia investe sia sul potenziamento della rete dei Centri e delle Case Rifugio sia nella formazione degli operatori coinvolti nel Sistema Antiviolenza, che non sono soltanto quelli dei Centri ma anche quelli che si trovano nelle ASL e nei Comuni. Obiettivo è quello di fare rete. Con l’avvio di quest’anno, l'investimento ha portato a misure nuove, tra cui la creazione di Case di Emergenza e il potenziamento dei Centri per gli uomini autori di violenza, oltre alla misura RED dedicata alle donne vittime di violenza. C’è quindi un sistema complessivo creato e sostenuto dalla Regione Puglia che può aiutare e accompagnare la donna in percorsi di autonomia e libertà”.
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